Lavoro venerdì 04 agosto 2017 ore 18:30
"Adesso bisogna capire il vero progetto di Jindal"

A dirlo è Mirko Lami (Cgil Toscana). In passato Jindal puntava alla sola laminazione, ora con Rebrab si parlerebbe di rimettere in marcia l'altoforno
PIOMBINO — "Cercheremo di capire attraverso il Ministero dello Sviluppo economico quali sono le reali funzioni che ha intenzione di mettere in campo Jindal, perché per far ripartire l'altoforno, risistemare l'acciaieria e far partire un ciclo integrale, oltre ai soldi che a Jindal non mancano, serve quel tempo che i lavoratori non hanno perché stanno finendo gli ammortizzatori sociali in tutta la provincia di Livorno". A dirlo è stato Mirko Lami dalla segreteria della Cgil Toscana in merito alla vertenza Aferpi e alle notizie che si stanno succedendo sul nuovo interessamento di Jindal.
"E' chiaro che lo scenario su Piombino sta cambiando perché è cambiato e finalmente si è definito lo scenario di Taranto", ha affermato Lami interpellato a seguito della presentazione del focus Ires Toscana.
Già in passato Jandal aveva presentato una proposta per le acciaierie piombinesi prevedendo di portare avanti solo i treni di laminazione. "Ora con quello che è successo a Taranto ha cambiato idea, e si fa vivo dicendo che vuol fare un lavoro insieme a Rebrab, rimettendo in marcia l'altoforno. - ha aggiunto - Vedremo se queste sono le cose che davvero può portare avanti o no. - e ha concluso - Il governo ci metterà del suo, dovrà verificare queste cose".
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