Questo sito contribuisce alla audience di 
QUI quotidiano online.  
Percorso semplificato Aggiornato alle 07:00 METEO:PIOMBINO13°17°  QuiNews.net
Qui News valdicornia, Cronaca, Sport, Notizie Locali valdicornia
domenica 28 aprile 2024
Tutti i titoli:
corriere tv
Foti: «Proteste all'università contro accordi con Israele? Era meglio mandarli a zappare»

Politica sabato 21 ottobre 2023 ore 09:48

Sicurezza, "incapacità di affrontare il problema"

Pd: "Per un’amministrazione che aveva istituito l’Assessorato alla sicurezza con obiettivi sicurezza e decoro è una dichiarazione di sconfitta"



PIOMBINO — In centinaia hanno preso parte all'assemblea pubblica indetta dal sindaco di Piombino Francesco Ferrari per discutere della questione sicurezza in città dopo gli ennesimi episodi di aggressioni e caos verificatisi nei giorni scorsi.

Tra gli interventi anche quelli del Pd che ha riconosciuto l'insostenibilità del caso.

"Il sindaco indice un’assemblea pubblica dove dichiara la sua incompetenza o meglio la sua incapacità ad affrontare la questione. - hanno commentato i gruppi consiliari Pd e Anna per Piombino - Ci sono poche forze dell’ordine, non posso attivare percorsi sanitari, non è di mia competenza. Queste sono le giustificazioni portate a fronte di una situazione che da mesi tiene in ostaggio il centro della città, poche persone che terrorizzano i commercianti e i cittadini, non una proposta concreta, non una rassicurazione sulle iniziative messe in campo. Un inutile comizio a favore di consenso, con parole d’ordine scontate e sterili. Nell’ultimo consiglio comunale avevamo proposto come gruppi consiliare l’istituzione di un tavolo con tutte le forze politiche in consiglio, con le forze dell’ordine, i servizi sociali, e le comunità straniere, quest’ultime tra l’altro fortemente preoccupate per il rischio di vedere accumunati gli stranieri che vivono e lavorano in città a chi si rende protagonista di violenze. E il clima di intolleranza è già emerso da quella piazza, nella contestazione a chi ha cercato di far presente questo rischio. Per un’amministrazione che aveva istituito l’Assessorato alla sicurezza ponendosi come obiettivo appunto la sicurezza e il decoro urbano quella di stasera è stata una dichiarazione di sconfitta della quale dovrebbe prendere atto e cambiare strategia. Ci chiediamo se ne abbia la capacità".

"Trovo scandaloso che il sindaco di una città come Piombino possa, su un argomento delicato ed estremamente sensibile e attuale come quello sulla sicurezza, utilizzare una piazza per un suo comizio personale finendo per alimentare ancora di più la tensione che purtroppo si respira in città a causa di quei delinquenti che si sono impadroniti delle nostre piazze. - ha aggiunto il segretario dell’Unione Comunale del Pd Piombino Fabio Cento - Di fronte a commercianti e cittadini esasperati da questa situazione non ha fatto altro che scaricare le responsabilità su altri, persino sull’Ordinamento dello Stato per lui fallimentare, invece di assumersi le responsabilità che come primo cittadino gli spettano. Che tristezza sentire i fischi nei confronti di chi ha provato ad argomentare e portare il suo contributo costruttivo affinché il problema, serio e contingente, venisse affrontato e magari superato. La sensazione che ho avuto è che fossimo di fronte all’ennesima claque di una minoranza urlante che riempiva di fischi anche il malessere di quei cittadini e cittadine che erano li ad ascoltare in buona fede proposte dall’amministrazione delle quali non c’è stata alcuna traccia. Io dico, un delinquente è tale senza se e senza ma e per questo va perseguito e messo nelle condizioni di non nuocere. Per il sindaco un delinquente è tale, ma lo è ancora di più se straniero e con il colore della pelle diverso dal suo".

Tra il presenti all'assemblea pubblica anche il segretario della Federazione Pd Simone De Rosas: "Un misto tra un comizio inutile e una tirata violenta contro chi, secondo lui, dovrebbe chiudere in carcere questi balordi e non lo fa. - ha commentato - Poi il solito scarica barile prima sui sanitari che non gli chiedono di firmare dei Tso, che lui sarebbe felice di fare. E poi sui governi che hanno tagliato fondi per le forze dell’ordine e su chi non gli manda più poliziotti, carabinieri, finanzieri, granatieri di Sardegna, incursori della Marina, paracadutisti a Piombino. Il tutto condito da un mescolone tra cas, immigrazione, buonismo del passato, e le più classiche sciocchezze del bar Italia. Per usare la metafora efficace di Bersani. Ovviamente non una parola sulle responsabilità della sua amministrazione che sta lasciando impoverire e precipitare nel degrado Piombino. Non un’idea, una proposta, sulle politiche pubbliche che si potrebbero mettere in campo, insieme alle forze dell’ordine e a chi si occupa di disagio sociale. Cose che si fanno in tutte le città per limitare questi fenomeni. Il nulla. Gli unici effetti raggiunti: fischiare chi lo ha richiamato alle sue responsabilità di sindaco e fomentare in modo molto pericoloso gli animi di chi soffre davvero di questa situazione di insicurezza di cui lui, che lo voglia o no, è responsabile".


Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI

Tag
Iscriviti alla newsletter QUInews ToscanaMedia ed ogni sera riceverai gratis le notizie principali del giorno