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Politica giovedì 14 luglio 2016 ore 18:41

"La legge della Toscana anticipa la Corte Europea"

Gianni Anselmi, consigliere regionale e presidente della Commissione Sviluppo economico e rurale

Il no della proroga automatica delle concessioni segna l'avvio di un nuovo capitolo nel settore balneare. Anselmi (Pd) spiega il quadro regionale



PIOMBINO — La Corte di Giustizia dell'Unione Europeo ha bocciato la proroga al 2020 delle concessioni balneari e lacustri (leggi l'articolo consigliato). "Una decisione in qualche modo attesa e scontata", ha detto l'assessore regionale alle attività produttive e al turismo Stefano Ciuoffo.

"Era un pronunciamento che ci aspettavamo – commenta Leonardo Marras, capogruppo PD Regione Toscana –, proprio per questo ci siamo affrettati a predisporre uno strumento per tutelare le nostre imprese balneari. La legge regionale, sebbene impugnata in alcune parti, è in vigore e consente agli attuali detentori di avere una nuova concessione di venti anni, rispettando il principio della concorrenza. Adesso i Comuni diano il via ai procedimenti e accolgano le richieste delle imprese".

"La legge della Toscana anticipa la sentenza della Corte Europea – spiega Gianni Anselmi, presidente della Commissione Sviluppo economico e rurale – perché fa riferimento a norme mai impugnate in sede europea e dunque pienamente vigenti e perché dà alle imprese, nel rispetto del quadro normativo comunitario, l’opportunità concreta di fare investimenti e veder riconosciuti quelli non ammortizzati, compreso il valore immateriale dell’azienda. Nell’ipotesi che i rilievi del governo imponessero una revisione della legge regionale, sarebbe plausibile pensare di dare preferenzialità alla conduzione diretta nelle procedure comparative anziché imporne l’obbligatorietà".


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