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Elezioni mercoledì 05 giugno 2019 ore 11:44

"Scelta tra chi vuole o non vuole la discarica"

Anna Tempestini e Francesco Ferrari

Il Comitato Salute Pubblica: "Il progetto di raddoppio della discarica all'ingresso della città è diventato il simbolo della necessità di una svolta"



PIOMBINO — "Al ballottaggio non votiamo chi ha voluto e continua a volere il raddoppio della discarica", lo ha detto a chiare lettere il Comitato Salute Pubblica in una nota in vista del ballottaggio tra Anna Tempestini e Francesco Ferrari il 9 Giugno

Il Comitato ha precisato che è apartitico, ma a questo punto nel pieno rispetto delle sue finalità ha le idee ben chiare su chi votare il 9 Giugno.

"All’interno del Comitato hanno sempre confrontato le loro visioni ideologiche e politiche e i loro punti di vista cittadini appartenenti alle più diverse forze politiche: - viene spiegato in una nota - è dal confronto e dalla collaborazione che hanno preso le mosse le sue azioni, le sue iniziative, con la fatica che deriva dal cercare di dare spazio e conciliare tutte le anime che ne costituiscono la solidale identità. L’esito delle elezioni comunali a Piombino pone fine ad ogni tentativo di mediazione e mette con prepotenza ogni elettore di fronte a un bivio netto: scegliere tra chi vuole e chi non vuole la grande discarica".

"Il progetto di raddoppio della grande discarica all'ingresso della città è diventato, per tutta la Val di Cornia, il simbolo della necessità di una svolta. - hanno aggiunto - La negazione del referendum su Rimateria ha evidenziato, accanto alla crisi ambientale, una preoccupante crisi democratica. Chi ha negato il referendum e sostiene la indispensabilità della discarica deve essere fermato, per avviare effettivamente un processo di riqualificazione territoriale che dia fiato alle possibilità di uno sviluppo nuovo, basato sul turismo, l'agricoltura, la piccola e media impresa". 

Il comitato ha da sempre chiesto a gran voce lo stop del progetto di ampliamento della discarica di Ischia di Crociano e l'accertamento delle responsabilità di chi ha gestito la questione Asiu prima e Rimateria poi. 

"Per questo ci siamo sempre augurati che alle votazioni o all’eventuale ballottaggio venisse eletto il candidato sindaco di qualsiasi partito o lista civica che si fosse espresso chiaramente contro la discarica per aprire una fase completamente nuova nella gestione dei rifiuti e delle bonifiche, finalmente libera da logiche politiche e clientelari. - hanno aggiunto - Coerenti con la nostra identità, dunque, non vi diciamo chi votare, ma chi non votare: chi con arroganza si è sempre sottratto ad ogni confronto sul merito, documenti alla mano, e ha invece continuato a sostenere il falso e l’impossibile pur di mantenere quella posizione di incontrastata egemonia che ha fatto credere a qualcuno di essere al di sopra della legge, delle regole, della democrazia. Al di là di astratte questioni ideologiche, la qualità ambientale del territorio è prioritaria ed essenziale per lo sviluppo sostenibile di tutta l'area e per il diritto alla salute dei cittadini", hanno concluso.


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