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Attualità domenica 30 ottobre 2022 ore 07:16

Breve storia di Esperienze,Incontri

Su #tuttoPIOMBINO di QUInews Valdicornia, Gordiano Lupi ripercorre la storia di Esperienze,Incontri



PIOMBINO — La Chiesa dei Frati torna spesso nelle pagine che scrivo, perché è stata un luogo importante della mia adolescenza, un posto del cuore indimenticabile e incancellabile, in tutti i suoi risvolti culturali e ludici.

Esperienze,Incontri, per esempio, è una denominazione che ha accompagnato i miei anni liceali, anche se non ho mai fatto parte del gruppo, da buon laico molto disinteressato alla politica. A quel tempo, per me, esisteva soltanto il calcio. Non posso che fare ammenda e per sdebitarmi cerco di ripercorrere in sintesi le attività di un gruppo interparrocchiale, nato nel 1974 da un’idea di assistenza, che comprendeva Immacolata, Diaccioni, Sacro Cuore e Santa Maria della Neve.

Tutto parte da un gruppo di ragazzi e qualche adulto, che precorrendo i tempi di qualche decennio, raccoglievano la carta, da rivendere sul mercato, e un anno fecero anche la raccolta di pomodori, durante un campo di lavoro alle Fabbricciane, per avere risorse da finalizzare nell’assistenza agli anziani. I volontari si davano un gran da fare, di casa in casa, per supplire a tutto quello che il pubblico non riusciva a compiere. L’allora Parroco dell’Immacolata, Padre Fiorenzo, sosteneva le iniziative dall’esterno, supportando senza interferire, cercando di lasciare mano libera ai volontari, che nel 1975, durante il campo estivo di Massa Marittima ebbero l’idea di fondare una rivista, portata avanti tra mille difficoltà fino al 1982.

Esperienze,Incontri si caratterizzava per la vicinanza spirituale con Testimonianze di Padre Balducci (vero punto di riferimento), mentre aveva un rapporto dialettico con la Comunità di Base di Eraldo Ridi, ponendosi l’obiettivo di raccogliere molteplici esperienze, dalla catechesi fino all’assistenza agli anziani. La rivista prendeva il nome dal gruppo, era stampata a Firenze, in tempi per niente facili, sia per i costi editoriali che per un obbligo di alta tiratura, quando la stampa digitale era un sogno e si faceva tutto in offset. Esperienze,Incontri si poneva all’interno della Chiesa, ma voleva affermare il pluralismo delle scelte politiche, cosa che oggi pare scontata ma che al tempo non lo era per niente, valeva l’equazione sei cattolico, allora sei democristiano e anticomunista. “La scelta politica dev’essere avulsa dalla fede”, era l’assioma di partenza, sostenuto da monsignor Vivaldo, vescovo lungimirante e atipico, che propugnava la visione di una Chiesa aperta a tutti. La rivista, anima del progetto, era un trimestrale che parlava di mondo scout, catechismo e volontariato, portando la lotta di fede all’interno dei quartieri, con Marco Barbieri, che faceva proposte e invitava i cattolici a sperimentare un modo diverso di rapportarsi con il prossimo. Quattro numeri all’anno, dedicati ai vari problemi, un fascicolo da ricordare è Una vita per gli altri del grande Elvio Natali (un vero poeta che troppo ci manca), scritto per narrare la vita di Padre Giustino Senni. L’editoriale era il momento più importante, affrontava la problematica più sentita dal gruppo, per questo veniva deciso da tutta la redazione, dopo interminabili discussioni tipiche della politica anni Settanta. Quando venne il momento di affrontare il tema dell’aborto, Esperienze,Incontri fu ancora una volta di larghe vedute, pur lavorando dentro la Chiesa prese una sua posizione originale. Il gruppo non si poneva né a favore né contro l’interruzione volontaria dellagravidanza, ma voleva capire - con atteggiamento dialettico - i motivi per cui, caso per caso, si presentava la necessità di ricorre all’aborto. E così successe anche per altri grandi problemi di quel periodo, come, ad esempio, il divorzio. La redazione era composta da un gruppo di giovani intellettuali, tra i quali ricordiamo Fabrizio Sandroni, Luciano Francardi, Antonio Natali, Alessandro Pampana, Rosella Luchetti, Lucilla Lazzarini, Giovanna Spiga e Alessandro Cocchi. Altri ragazzi che orbitavano nel mondo di Esperienze,Incontri erano Graziano Simoncini, Maria Laura Paladini e Carlo Maccanti, ancora troppo giovani per far parte della redazione. In ogni caso, tra il 1976 e il 1978, il gruppo interparrocchiale si attestava sulle 40 unità, caratterizzandosi come un movimento culturale e religioso senza precedenti per una città monopolizzata (anche nella cultura) dal Partito Comunista. I frati erano esterni alla redazione e al gruppo dirigente, composto solo da giovani attivisti che vendevano la rivista sul sagrato delle parrocchie, spesso subendo la reazione negativa dei parroci più tradizionalisti, che osteggiavano un atteggiamento troppo aperto che strizzava l’occhio a quella sinistra, fino ad allora considerata il nemico da battere.

Il movimento giovanile cattolico partiva dalla Chiesa per abolire gli steccati ideologici e superare la monocultura DC, portava la sua attività sociale all’esterno delle mura di un edificio di culto, infine si schierava contro il raddoppio della centrale a carbone e la riconversione degli impianti Enel, che furono oggetto di referendum (vittorioso, per fortuna). Tra i momenti importanti nel corso delle attività di Esperienze,Incontri si ricorda una giornata su fede e politica tenuta a Populonia, nel 1976, alla presenza del vescovo e di don Enzo Greco, sul pluralismo delle opzioni in politica.

Una delle cose più memorabili e che in molti a Piombino ancora ricordano, fu una grande marcia sulla Geodetica contro la riconversione a carbone della Centrale Enel. Tutti gli anni, inoltre, si tenevano i campi estivi, finalizzati a momenti di approfondimento culturale su varie tematiche di natura religiosa (viaggi del Papa, interventi sociali dei cattolici, la Comunità…). Il gruppo organizzò anche un certo numero di convegni e di incontri con personaggi del calibro di Don Ciotti e De Rita, spesso con interviste pubblicate sulla rivista. L’impegno del gruppo portò una riflessione ancora molto attuale sul futuro lavorativo per Piombino, per il superamento della monocultura operaia, cercando di trovare rimedi alla prevista crisi occupazionale.

Un modo diverso di fare politica e di essere cristiani è quel che viene fuori da Esperienze,Incontri e se uomini come Luciano Francardi si sono impegnati nel sindacato e nel governo cittadino, il merito va dato proprio a quella esperienza di base. Esperienze,Incontri si dava l’ambizioso compito di cambiare la Chiesa dall’interno, mentre all’esterno voleva far capire che i cattolici potevano avere un ruolo sociale ben oltre i classici partiti di riferimento. L’impegno civile nella società non doveva più essere delegato a un solo partito, ma era importante che fosse personale e comunitario, e che, il rapporto con “l’altro” avesse come primo punto di riferimento la Parola di Dio. Emanazione di Esperienze,Incontri era anche il Gruppo Assistenti Volontari (GAV), coordinato da Lucilla Lazzarini, Marco Barbieri e Fiorella Menna, formato da un gruppo di persone (soprattutto donne) che andavano nelle case degli anziani per fare compagnia a chi ne aveva bisogno e tra assistenti e assistiti si creava spesso un sincero e profondo rapporto di amicizia che durava nel tempo. A volte i volontari preparavano e portavano ai loro amici anche il pranzo della domenica sopperendo così ad alcune carenze dell’istituzione che, nei giorni di festa, non prevedeva la distribuzione del pranzo a domicilio. L’assistenza domiciliare avrebbe dovuto essere un problema prettamente istituzionale, ma il GAV integrava alcune carenze del settore pubblico spingendo anche verso un cambiamento di prospettiva.

Per impulso del Gruppo fu istituita la Consulta del Volontariato, che raggruppava quasi tutti i gruppi cittadini che operavano nel sociale e che collaborava con l’assessore alla Sanità, Servetti, del Comune di Piombino.

La sede sociale di Esperienze,Incontri era presso la Chiesa dei Frati, nel seminterrato della Casa del Fanciullo, in una stanza dove ogni tanto, da ragazzo, vedevo sparire qualche attivista mentre ero impegnato a fare una partita a flipper o a calcio balilla. Esperienze,Incontri organizzava anche momenti di drammatizzazione teatrale per i bambini dell’asilo e feste laiche, come incontri per l’ultimo dell’anno, che gli ex giovani partecipanti ricordano ancora con tanta nostalgia.

Gordiano Lupi
© Riproduzione riservata


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