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Attualità giovedì 13 gennaio 2022 ore 14:30

Cassonetti informatizzati per la raccolta rifiuti

Il Comune ha avviato il percorso per il nuovo piano di riorganizzazione del servizio di raccolta rifiuti e dare uno sprint alla differenziata



PIOMBINO — Avviato il percorso per il nuovo piano di riorganizzazione del servizio di raccolta dei rifiuti. A seguito di una fase di valutazione e di dialogo con i Comuni dell’Aor Val di Cornia e con Sei Toscana, gestore del servizio, il Comune di Piombino ha deciso di avviare la transizione verso la raccolta stradale tramite cassonetti informatizzati.

“L’adeguata gestione dei rifiuti urbani – hanno spiegato il sindaco Francesco Ferrari e Carla Bezzini, assessora all’Ambiente – è uno dei fattori necessari a garantire il decoro e, soprattutto, raggiungere gli standard di raccolta differenziata richiesti dalla Comunità europea. Dopo un’attenta valutazione delle opzioni a nostra disposizione, delle condizioni del territorio e dei costi del servizio in relazione alle diverse possibilità che Ato e Sei Toscana ci hanno prospettato, abbiamo optato per i cassonetti informatizzati da distribuire su tutto il territorio comunale ad eccezione del centro storico per il quale, vista la specifica conformazione, abbiamo ritenuto più adeguata la raccolta domiciliare. Recentemente, Sei Toscana ha presentato il nuovo piano industriale e Ato una relazione generica con le proposte relative alla riorganizzazione del servizio di raccolta: con questi documenti, finalmente, abbiamo potuto avviare concretamente questo percorso”. 

“Attualmente, i dati sulla raccolta differenziata della nostra città sono molto bassi anche in relazione a quelli del resto della Toscana: siamo convinti che grazie a questo nuovo piano potremo migliorarli sensibilmente avvicinandoci agli standard richiesti dall’Europa. - hanno proseguito - Si tratta di un percorso lungo e complesso che richiederà mesi di lavoro prima di arrivare a compimento: siamo convinti che sia un importante passo avanti e che, affinché questo nuovo servizio diventi effettivamente funzionale, saranno necessari la collaborazione e l’impegno di tutti”.

I dati relativi alla raccolta differenziata fotografano una situazione di forte deficit: la Toscana, nel 2020, si attesta al 62% mentre Piombino solo al 36%. Le province di Prato, Pistoia e Livorno sono le meno virtuose della Regione. Le macroaree Ato Toscana Costa e Ato Toscana Centro superano il 65% di raccolta differenziata, l’Ato Toscana Sud appena il 50%.


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