RIGASSIFICATORE sabato 11 gennaio 2025 ore 14:32
"Rigassificatore a Vado Ligure o altrove"

La maggioranza in Consiglio comunale a Piombino presenterà una mozione per ribadire la ferma opposizione al rigassifcatore nel porto
PIOMBINO — Dopo l'approvazione da parte del Consiglio regionale ligure di un documento che esprime netta contrarietà all'ipotesi di trasferimento della Italis LNG (ex Golar Tundra) da Piombino a Vado Ligure, i gruppi consiliari di maggioranza hanno presentato una mozione, da discutere nel prossimo Consiglio comunale, tesa a ribadire la loro ferma opposizione alla permanenza della nave rigassificatore nel porto di Piombino.
"Di fatto, se pur l’autorizzazione della Regione Toscana faccia riferimento alla permanenza della nave rigassificatrice a Piombino solo fino a Luglio 2026, oggi si apprende ufficialmente che la Regione Liguria attiverà tutti gli atti necessari affinché non avvenga il previsto trasferimento a Vado Ligure. - si legge in una nota della lista Ferrari sindaco - Non va dimenticato però che la sentenza del TAR del Lazio, attivato dall’amministrazione mediante un ricorso che all’epoca molti nostri avversari politici criticarono ed espressamente affermarono non avrebbero mai presentato, sancisce inderogabilmente che l'impianto in questione dopo 3 anni dall'attivazione debba cessare la sua operatività a Piombino. Pertanto, continuiamo ad essere fermamente convinti che, a prescindere dalla futura destinazione, la nave debba lasciare il nostro porto entro Luglio 2026. Lo abbiamo sempre sostenuto e lo continuiamo a fare; in quelle piazze gremite che videro la nostra comunità compatta protestare contro una decisione sbagliata c’era il nostro sindaco e c’eravamo anche noi, a differenza di altre forze politiche locali all’epoca latitanti".
"Se il presidente Eugenio Giani ed il Consiglio Regionale della Toscana avessero a suo tempo agito come fatto dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano o dal nuovo Consiglio Regionale della Liguria, che si sono fin da subito dichiarati contrari, le cose sarebbero sicuramente andate in modo molto diverso. - hanno evidenziato - Un dubbio che assume le sembianze di una certezza rileggendo le dichiarazioni di allora del governatore della nostra Regione. La città ha urgente bisogno delle infrastrutture portuali, soprattutto in funzione del potenziale sviluppo industriale limitrofo. L'impianto di rigassificazione, come noto, è stato classificato 'a rischio di incidente rilevante', ed alcuni eventi tragici verificatisi recentemente confermano come la sbandierata assenza di rischi sia solo una chimera. Pertanto, appare evidente come l'attuale posizionamento non è, e non può essere, compatibile né con le esigenze di tutela della salute, dell’ambiente, del rilancio economico portuale e della diversificazione".
Di fronte a questa situazione, la maggioranza ha deciso di coinvolgere anche le comunità locali limitrofe, chiedendo ai rispettivi Consigli comunali di approvare un documento che parimenti esprima la necessità inderogabile del trasferimento della nave rigassificatore, "rafforzando - hanno spiegato - il messaggio di netta contrarietà all’impianto che la specificità del nostro territorio impone più che altrove".
"A questo punto - hanno concluso dalla lista - è quindi fondamentale che il governo si attivi per nominare un nuovo Commissario Straordinario, in sostituzione del precedente, onde garantire l'attuazione del trasferimento della nave da Piombino individuando una soluzione entro e non oltre Luglio 2026, sia essa Vado Ligure o altrove".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI