Politica mercoledì 30 luglio 2025 ore 10:11
Approvato il Piano Operativo, minoranze contrarie

Ora il piano andrà in Regione solo per la conferenza paesaggistica. Cambiamo Futuro: "Non c’è alcuna visione, nessuna strategia, nessuna coerenza"
CAMPIGLIA MARITTIMA — Il Consiglio comunale di Campiglia Marittima ha approvato il Piano Operativo. Nel dettaglio le singole controdeduzioni sono state approvate con i voti favorevoli della maggioranza e con l'astensione dei gruppi di minoranza che hanno votato contro alle sole osservazioni relative all'Eco Resort in ampliamento del Calidario e all'insediamento residenziale di via Pavese per le quali hanno espresso parere contrario. Sul voto finale i gruppi di minoranza hanno poi espresso voto contrario.
La formazione del Piano operativo inizia nel 2021, parallelamente al processo di adeguamento del Piano Strutturale avviato congiuntamente con il Comune di Piombino. Un processo che si è concluso ad Aprile del 2024 con l'approvazione del Piano Strutturale Intercomunale dal quale dipendeva la possibilità di adottare anche il Piano operativo, in quanto strumento subordinato. Si è trattato di una scelta saggia che ha consentito di andare celermente all'adozione del nuovo Piano Operativo a Novembre del 2024, dopo una rapida fase di adeguamento agli indirizzi programmatici della nuova amministrazione. Con altrettanta celerità si è provveduto per le osservazioni, decidendo tuttavia di prolungare i termini per la loro presentazione fino al 10 Marzo 2025 in considerazione del periodo natalizio e dell'alluvione dell'Ottobre 2024. L'obiettivo era quello di consentire la massima partecipazione dei cittadini. Così è stato, sono pervenute infatti 113 osservazioni per complessivi 164 argomenti e 13 contributi di enti e soggetti pubblici. Tra questi vi era anche la richiesta da parte del Genio Civile di integrare gli studi idraulici per il fosso Verrocchio, cosa che è stata fatta ed ha fornito ulteriori indicazioni per la pianificazione. Riteniamo l'insieme delle osservazioni un contributo utilissimo al perfezionamento del piano.
Tra i temi emersi: osservazioni per gli isolati di Venturina Terme caratterizzati da inadeguatezza edilizia e carenza di spazi pubblici che abbiamo ritenuto di accogliere per facilitare operazioni complesse, ma auspicabili per migliorare la qualità abitativa e aumentare la dotazione di parcheggi, marciapiedi e connessioni urbane in queste zone; ulteriori accorgimenti per il rischio idraulico; perfezionamenti in merito alle previsioni dei collegamenti stradali, ciclabili e pedonali tra l'abitato di Venturina Terme e la stazione ferroviaria alla luce dello studio della mobilità.
Tra le richieste emerse anche quella di evitare il consumo di suolo agricolo. Nel Piano operativo sono previsti 26.530 mq di superficie edificabile residenziale, di cui 14.430 mq per edilizia privata e 12100 mq per edilizia sociale nelle aree pubbliche. Sono tutte interne alle aree urbanizzate, soddisfano la domanda abitativa prefigurata dal Piano strutturale e non comportano la sottrazione di neppure un metro quadro di terreni agricoli.
Ora il piano andrà in Regione solo per la conferenza paesaggistica che dalla giunta si augurano sia rapida.
"Un insieme di imprecisioni, dietro a questo strumento urbanistico non c’è alcuna visione, nessuna strategia, nessuna coerenza. Si vuole trasformare Venturina in una città-dormitorio, piena di supermercati ma povera di idee, comoda da governare e senza tante pretese", ha commentato il consigliere comunale di Cambiamo Futuro Alessio Albertoni.
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