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Politica lunedì 16 settembre 2024 ore 06:30
Discarica, "mancata informazione da Comune"
Riccardo Gelichi, portavoce di Ascolta Piombino, chiede perché è stata smantellata una società pubblica anche in vista di una ripresa delle acciaierie
PIOMBINO — "Ora la discarica è sostenibile, lo dice l’amministratore unico di Rinascenza Toscana Marco Vergero nell’intervista al Tirreno e noi gli crediamo, perché non dovremmo? Quello che invece è incomprensibile ancora oggi è perché per rendere la discarica sostenibile, avevamo bisogno di smantellare una società misto pubblica, con il controllo del Comune di Piombino, attraverso la nomina del suo presidente, persona di fiducia del sindaco e farla passare ad un soggetto completamente privato, su cui il Comune non ha nessuna influenza? Non poteva renderla sostenibile Rimateria?"
Lo dichiara Riccardo Gelichi, portavoce di Ascolta Piombino.
"E’ il motivo per cui Ascolta Piombino ruppe con l’attuale maggioranza, per chi ha memoria breve. - prosegue Gelichi - Leggiamo dall’intervista che le interlocuzioni con il Comune da parte di Rinascenza non sono mai mancate e ciò ci conforta, al netto delle roboanti dichiarazioni fatte per pura propaganda, questo però conforterà anche i comitati? A proposito dei comitati e di tutte le persone che andavano a protestare in piazza, era questo che volevano? Soltanto una discarica sostenibile? Non chiedevano basta rifiuti da fuori? O ricordiamo male?"
"Nella prospettiva di colare acciaio servirà una discarica dedicata a km 0, insieme alle tanto ventilate e mai iniziate bonifiche, lo dice Vergero ma lo diceva anche Caramassi quando era presidente di Rimateria, insieme al concetto oggi ritrovato dell’economia circolare; sembra un tuffo nel passato. - prosegue Gelichi - Lo dice anche Ferrari oggi, in un’intervista televisiva che servirà una discarica per rifiuti industriali, dimenticando che c’era e conferiva solo quelli, mentre oggi la tipologia è cambiata anche se ci garantiscono che saranno con “limitata” presenza di organico".
"Noi pensiamo che su tutta questa vicenda di oggi e di ieri è mancata e manca ancora un’ informazione da parte del Comune; senza essere pregiudiziosi nei confronti di Rinascenza, vorremmo chiarezza in una vicenda che ha una storia e poteva avere un esito molto diverso, dove il Comune poteva restare protagonista e non subalterno a una questione ambientale così importante", conclude Gelichi.
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