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Sport lunedì 20 novembre 2023 ore 10:30

Piombino gioca bene e lotta, ma perde a Roselle

Un Belvedere cinico ed esperto approfitta di ogni errore nerazzurro (4-1). Il commento di Gordiano Lupi



PIOMBINO — Per chi non ha visto la partita è stata una disfatta, ma non è vero, anche se il risultato finale assume le dimensioni di una debacle. Il Piombino va in vantaggio dopo dodici minuti con Papa, pescato libero in area di rigore da un passaggio calibrato di Mori, ma regge solo fino al 25’, quando Tantone approfitta di un fortunato rimpallo e va in gol, con la palla che prima carambola sul palo e poi s’insacca. Non solo, al 33’ Folegnani raddoppia, con un rasoterra calciato dal centro dell’area di rigore. Il primo tempo termina 2 a 1 per il Belvedere, ma il Piombino rientra in campo concentrato (come nella prima parte di gara) e mette sotto pressione i locali per 30 minuti, fallendo alcune buone occasioni. In compenso al Belvedere basta un regalo della difesa ospite per fare il terzo gol, al 35’, con il solito Tantone. Partita finita, ma resta il tempo per il 4 a 1 dei grossetani con Marretti di testa, al 94’, quarto dei sei minuti di recupero concessi dal modesto arbitro Marchi di Siena.

Diamo a Cesare quel ch’è di Cesare. Domenica il Piombino ha affrontato una squadra nettamente superiore, organizzata per il passaggio di categoria, basti dire che la difesa è retta da un certo Blanchard (classe 1988, ex Frosinone in serie A) in compagnia di Ciolli (classe 1989), due giganti ultratrentenni dal fisico integro e dalla classe ancora intatta. In attacco, invece, mister Giallini schiera un tridente composto da Tantone, Folegnani (capocannoniere dello scorso campionato nel Cecina) e Guazzini. Il resto della squadra è più che buono, a partire dal portiere Pini, per passare ai centrocampisti Harea e Faenzi, oltre a una panchina lunga con riserve alla pari dei titolari e un allenatore capace di sfruttare ogni soluzione tattica. Il Piombino ha affrontato questa corazzata a viso aperto, senza timori reverenziali, consapevole di non aver niente da perdere e si è fatto rispettare fino quindici minuti dal termine. Questa è la realtà della gara. Cappellini è stato molto bravo a salvare la sua porta in diverse occasioni, Castellazzi e Martelli erano in affanno ma dovevano vedersela con attaccanti di grande valore, Fatticcioni ha fatto l’impossibile per arginare le azioni avversarie, Lepri e Talocchini hanno contenuto e sospinto con forza, Biondi ha disputato la miglior partita della stagione, Paini ha corso molto ed è stato attivo contro difensori che erano il doppio di lui, Mori è stato infaticabile persino in copertura, Papa ha segnato un gol e ha fatto passaggi smarcanti geniali, Barchi (pur sottotono rispetto ai suoi standard elevati) è stato generoso.

E allora perché abbiamo perso 4 a 1? Perché le partite si vincono anche con l’esperienza e il Belvedere ne ha da vendere, perché si dev’essere cinici quando è il momento e non sbagliare gol fatti, perché non si possono regalare due gol al Belvedere per leggerezze difensive. Aggiungiamo che Giallini ha fatto i cambi a tempo debito (Marretti e Ferri per D’Angelo e Veronesi al 17’ del 2t), mentre Brontolone ha atteso il 28’ a far entrare Bulli al posto di Biondi (che stava giocando bene) per poi fare il resto dei cambi dopo il gol del 3 a 1, a partita finita. Per il Belvedere al 33’ esce Guazzini ed entra Zaccariello, mentre per vedere in campo Gentili - che con il suo dinamismo qualcosa avrebbe potuto cambiare - dobbiamo attendere il 36’, al posto di uno stanco Papa. A pochi minuti dalla fine esce Mori ed entra Politi (non si sa perché), quindi Talocchinilascia il posto a Patara, mentre il Belvedere fa entrare Columbu al posto di Harea. Per fortuna che molte delle concorrenti alla salvezza hanno perso o pareggiato, quindi il Piombino, con sei punti, resta penultimo in coabitazione con Porta Romana e Armando Picchi, due punti sopra il Sant’Andrea e un punto in meno del Castiglioncello. San Miniato in zona salvezza a 10 punti. Va da sé che domenica prossima al Magona contro il Porta Romana - vero e proprio spareggio salvezza - sarà obbligatorio scendere in campo con la stessa grinta e determinazione mostrata nelle ultime due gare. Il Porta Romana non è né il Belvedere né il San Miniato Basso, ergo il solo risultato ammissibile è la vittoria. Forza Piombino, noi ci crediamo!

Tabellino

Belvedere – Piombino 4-1

Belvedere: Pini (7), Veronesi (5) (Ferri, 7 - dal 18’ 2t), Del Conte (7), D’Angelo (7) (Marretti, 7 - dal 17’ 2t), Ciolli (8), Blanchard (8), Harea (7) (Columbu, ng - dal 43’ 2t), Faenzi (7), Tantone (8), Folegnani (8), Guazzini(7) (Zaccariello, ng - dal 33’ 2t). All. Giallini (8).

Piombino: Cappellini (6), Castellazzi (5), Lepri (6), Talocchini (5) (Patara, ng - dal 45’ 2t), Martelli (6), Fatticcioni (7), Paini (6), Biondi (6) (Bulli, ng - dal 28’ 2t), Papa (7) (Gentili, ng - dal 36’ 2t), Barchi (6), Mori (7) (Politi, ng - dal 43’ 2t). All. Brontolone (5).

Reti: 12 1t Papa - 25’ 1t Tantone - 33’ 1t Folegnani - 35’ 2t Tantone – 49’ 2t Marretti

Arbitro: Marchi di Siena (5)

Assistenti: Cerofolini di Arezzo (6) e Materozzi di Arezzo (5)


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