Politica sabato 24 agosto 2024 ore 12:10
"Verificare il sistema di emergenza portuale"

Il gruppo Appello per lo sviluppo e il lavoro a Piombino ritiene che il rigassificatore nel porto di Piombino non sia da accostare a quanto accaduto
PIOMBINO — "L’incendio, che si è verificato nel pomeriggio di martedì 20 Agosto nel porto di Piombino, e che ha riguardato il traghetto Corsica Express Three, della compagnia Corsina Sardinia Ferries, poteva avere conseguenze ben più gravi per le 300 persone che si trovavano a bordo. Come spesso accade in questi casi, la differenza è stata fatta da alcuni elementi che si rivelano fondamentali nella gestione degli eventi emergenziali, ovvero:1 - La preparazione del personale addetto alla gestione dell’emergenza, che si consegue attraverso la formazione, l’addestramento e le esercitazioni; 2 - La disponibilità, l’efficienza e l’efficacia di sistemi e mezzi tecnici di intervento; 3 - L’intervento rapido dei soccorsi esterni, opportunamente organizzato e gestito".
Lo scrive in una nota il gruppo Appello per lo sviluppo e il lavoro a Piombino.
"Si tratta di elementi che, con tutta evidenza, hanno consentito di gestire l’emergenza con ottimi risultati, ma che non devono porre in secondo piano l’investigazione circa la dinamica dell’evento stesso. - prosegue la nota - Infatti, terminata l’emergenza, è fondamentale analizzare l’accaduto allo scopo di individuare le cause che ne hanno determinato il verificarsi, con l’obiettivo di evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro, magari con conseguenze ben più gravi. Da un punto di vista strategico questa è l’azione più importante da fare per la riduzione del rischio, ovvero è necessario prendere spunto dall’evento, dalle cause radice che lo hanno generato e dalle modalità di gestione dell’emergenza (cosa ha funzionato, cosa non ha funzionato e cosa poteva funzionare meglio), per fare una verifica straordinaria nei confronti di tutti i traghetti presenti all’interno del porto di Piombino, verificando l’efficienza e l’efficacia del sistema di gestione emergenziale del sito portuale nel complesso, anche programmando esercitazioni periodiche congiunte coinvolgendo tutti gli operatori portuali".
"Ciò premesso, appare veramente fuori luogo l’accostamento forzoso, tra l’evento che ha coinvolto il traghetto e la presenza della nave rigassificatrice Italis Lng, sia per la distanza che rende altamente improbabile qualsiasi effetto domino, peraltro escluso in sede di analisi di rischio, che per l’assenza concretadi qualsiasi coinvolgimento. Viceversa la presenza delIa Italis Lng ha il merito di aver messo a disposizione ben 4 rimorchiatori, H24 all’interno del porto, che sono potuti intervenire prontamente, nell’arco di pochi minuti, per prestare soccorso e coadiuvare il traghetto in avaria. Nel merito, giova ricordare che, prima dell’arrivo del rigassificatore, l’intervento dei rimorchiatori poteva richiedere anche un’ora dalla richiesta, sino a non essere disponibile di notte per servizi portuali, salvo emergenze, ma con tempi ben più lunghi rispetto alla situazione attuale. In ultimo, riteniamo corretta la richiesta del Sindaco di avviare un tavolo di confronto con il Prefetto per la stesura del piano di emergenza esterno, in modo da completare, anche per la parte pubblica, il quadro degli strumenti di gestione emergenziale, facendo emergere, laddove necessario, anche le eventuali necessità di ulteriore implementazione dei servizi di pronto intervento che, come per i rimorchiatori, sarebbero a beneficio della sicurezza di tutti", si conclude la nota.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI