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Attualità giovedì 21 luglio 2022 ore 07:00

Intervenuti Arpat e Asl durante le demolizioni

Lo hanno fatto sapere i coordinatori Rsu/Rls. Chiesto alla ditta impegnata nei lavori di intensificare le operazioni di bagnatura



PIOMBINO — I coordinatori Rsu/Rls Fim, Fiom e Uilm hanno incontrato il responsabile aziendale, il responsabile della sicurezza e direttore dei lavori del cantiere Demiced, ditta impegnata per le demolizioni dei vecchi capannoni delle acciaierie. 

I recenti interventi, infatti, hanno generato non poca preoccupazione tra gli abitanti della zona che hanno visto nuvoloni di polvere sollevarsi durante le operazioni di demolizione. 

"Rispetto alla problematica generata ieri durante le manovre di smantellamento CC1, sono intervenuti gli enti competenti Arpat e Asl per assicurarsi che le operazioni di smantellamento avvenissero secondo i criteri di sicurezza stabiliti. - hanno fatto sapere i rappresentanti sindacali - Come Rls abbiamo indicato che durante le operazioni di demolizione attuali, visto anche la vicinanza del cantiere con il centro cittadino, vengano intensificate le operazioni di bagnatura preventiva delle strutture da demolire. Inoltre, come previsto dal protocollo di demolizione, la ditta Demiced si avvarrà di un laboratorio analisi per gli esami delle polveri e ambientali, che verranno effettuate periodicamente durante tutta l'attività di demolizione e smantellamento delle aree interessate".

Anche l'Unione sindacale di base, pur accogliendo positivamente l'inizio degli smantellamenti, ha raccolto la preoccupazione dei residente della zona sulle modalità di intervento al capannone CC1 costruito circa 40 anni fa e fermo da 8 anni. 

"Il sindaco di Piombino, responsabile della salute dei cittadini, deve a nostro avviso intervenire con celerità. Si è deciso di appaltare il cantiere ad una ditta esperta nelle demolizioni, ben venga l'ingresso di una decina di lavoratori oltretutto da anni in cassa integrazione, ma vedere quelle modalità di lavoro non può che far sorgere qualche dubbio. Certe lavorazioni vanno fatte in totale sicurezza senza esporre cittadini e lavoratori a rischi per la loro salute", hanno commentato pensando già a le lavorazioni di aree più complesse come la CC2 e la CC3, l'aspirazione fumi, l'altoforno o le torri fossili, la macinazione in cokeria e le batterie a gas coke.

Intanto le Rls, oltre all'intervento di Arpat e Asl, assicurano controlli e confronti periodici al fine monitorare le operazioni di smantellamento.


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