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Lavoro martedì 12 maggio 2020 ore 18:44

"Il Covid-19 non coprirà per sempre i problemi"

L'ingresso della fabbrica Jsw Steel Italy

Camping Cig preoccupato. Intanto i sindacati fanno il punto a quasi tre mesi dall'ultima riunione al Mise e dalla promessa di un tavolo tecnico



PIOMBINO — "Nonostante la pandemia Jsw Steel Italy Piombino ha ripreso a marciare con tutti i suoi tre treni di laminazione. Questo ci riporta per l’ennesima volta a dover prendere in considerazione il futuro di questo stabilimento con tutte le sue ricadute economiche e sociali su Piombino e i comuni limitrofi", parole del Camping Cig che in una nota è intervenuta per ricordare i mesi trascorsi dall'ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo economico senza alcun cenno alla questione Piombino.

"Il rischio concreto che l’azienda utilizzi come motivazione la pandemia per chiedere ulteriori proroghe a tempo indefinito per elaborare uno straccio di piano industriale probabilmente solo provvisorio. - hanno sottolineato - E’ necessario ricordare che i 4 mesi attuali arrivano dopo i 18 previsti per la presentazione del piano di fattibilità per la costruzione, eventuale, di 3 forni elettrici e 2 nuovi treni di laminazione oltre agli investimenti per l’ammodernamento dei tre treni attualmente in lavorazione. Il governo entro Maggio deve svolgere il suo ruolo, assieme ad azienda, istituzioni locali e sindacati, pretendendo da Jindal un piano industriale definitivo e fornire garanzie certe e definitive sul costo dell’energia. L’azienda a sua volta deve intanto far partire immediatamente l’investimento di 18 milioni di euro sul revamping dei treni di laminazione e quelli per lo smantellamento dell’ex area a caldo,procedura prevista a compimento per il 31 Dicembre 2019.

Le Rsu/Rls in Jsw Steel Italy e Piombino Logistics e le segreterie di Fim, Fiom e Uilm erano già tornate a confrontarsi nei giorni scorsi in teleconferenza per riaprire il dibattito sullo stabilimento siderurgico piombinese.

Oltre alle linee guida da mantenere in stabilimento a seguito del protocollo di sicurezza, il confronto è stato utile a riprendere la discussione sul futuro dello stabilimento. 

L'ultimo incontro al Ministero dello Sviluppo economico risale al 18 Febbraio quando è stata concessa al gruppo indiano la proroga di 4 mesi per la presentazione del piano industriale. "Una proroga - hanno ricordato i sindacati - mai ufficialmente concessa dal Governo ma che nei fatti è stata utilizzata con una sorte di silenzio-assenso e resa necessaria dall'emergenza mondiale sanitaria".

"All'ultimo incontro ministeriale - proseguono - fu individuata la necessità di un tavolo tecnico, da affiancare al Gruppo di Coordinamento e Controllo, che avrebbe dovuto supportare il Progetto Jsw ed affrontare il tema della proroga delle concessioni portuali, il tema del costo energetico, il tema dei finanziamenti e delle infrastrutture necessarie. Come Fim-Fiom-Uilm avevamo chiesto inoltre l'allungamento dell'attività di sorveglianza nel caso di proroghe, di garantire tutti i lavoratori ed accompagnare il progetto con adeguati ammortizzatori sociali".

Per Fim, Fiom e Uilm è arrivato il momento di ripartire da dove si era rimasti e dalla necessità di convocare il tavolo tecnico.


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