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Attualità martedì 09 gennaio 2018 ore 08:00

Metasalute e Cassa mutua, il punto dei sindacati

Foto di repertorio

"Il sindacato non ha mai avuto l'intenzione di metterle in contrapposizione". Il lavoratore ha la possibilità di usufruire di entrambi



PIOMBINO — I coordinatori Rsu Aferpi e Piombino Logistics in una nota intendono fare chiarezza sulla questione legata al Fondo Metasalute e alle preoccupazioni sollevate per la Cassa Mutua Integrativa (leggi qui sotto gli articoli correlati).

"Ribadiamo che, con il rinnovo del Contratto nazionale, tutti i lavoratori metalmeccanici dallo scorso Ottobre sono iscritti al Fondo Metasalute e sia loro che i propri familiari a carico possono usufruire dell'iscrizione in maniera totalmente gratuita. - hanno chiarito - Da Ottobre infatti l'azienda versa mensilmente per ogni lavoratore 13 euro per un totale di 156 euro annui ed il lavoratore vede questa cifra indicata nella propria busta paga tra le competenze ma non nelle trattenute". Sempre dai sindacati l'invito a consultare il sito del Fondo Metasalute per prendere visione dei servizi e di come poterne usufruire.

"Tutta un'altra questione è la vicenda riguardante Cassa mutua integrativa, la cui principale difficoltà nasce non dal Fondo Metasalute ma dalla mancanza di lavoro. - hanno aggiunto - Fino allo scorso Giugno, ossia fino a che eravamo in regime di solidarietà, l'azienda anticipava il pagamento dell'ammortizzatore sociale e la quota degli iscritti a Cmi era regolarmente lo 0,65 per cento dell'imponibile Irpef (pari a 22 giornate lavorative). Con il subentro della cassa integrazione l'azienda ha smesso di anticipare l'accredito dell'ammortizzatore sociale, l'Inps non può effettuare il prelievo e quindi il successivo versamento alla Cassa mutua integrativa. Da Luglio quindi in Cassa mutua integrativa entra da ogni suo iscritto solo lo 0,65 per cento dell'imponibile Irpef delle effettive giornate lavorate che, in molti casi, è composto solo da due giornate lavorative e quindi la quota versata è estremamente bassa, a fronte dei servizi rimasti immutati".

Quindi per i sindacati la preoccupazione per la sopravvivenza della Cassa mutua integrativa dipende dai minori introiti conseguenti alle poche ore di lavoro. Quanto a Metasalute, il versamento è obbligatorio in base al Contratto nazionale dei metalmeccanici. "Il sindacato - hanno concluso - non ha mai avuto l'intenzione di mettere in contrapposizione Metasalute con Cassa mutua integrativa ed infatti ad oggi il lavoratore ha la possibilità di usufruire di entrambi". 

Una soluzione per la Cmi? Modificare l'articolo 12 del suo Statuto per permettere il prelievo dello 0,65 per cento sul totale retributivo come avveniva per il contratto di solidarietà.


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