"Sul liceo risposte sicure e non propaganda"

Prc Piombino contesta la mossa di Anselmi (Forza Italia): "Tentativo scomposto di voler mettere il cappello su una battaglia che coinvolge tutti"

PIOMBINO — "Ci chiediamo il senso dell'iniziativa solitaria intrapresa dal consigliere Anselmi che presenta, a nome di forza Forza Italia, una raccolta firme online per salvare il classico". Se lo domandano dal Partito di Rifondazione Comunista in un post diffuso tramite social.

"Ammesso che il classico lo salverà la volontà di questa amministrazione, di cui lui fa parte, di confrontarsi seriamente col Provveditorato facendo capire che il nostro territorio è disposto a dare battaglia per difendere i propri diritti, ci chiediamo il senso di questa petizione, ripetiamo totalmente di parte, presentata alcuni giorni prima dalla terza commissione a seguito, inoltre, di percorso politico intrapreso unanimemente dal Consiglio comunale, se non nella volontà di fare propaganda spicciola".

"Riteniamo inoltre una scelta abbastanza miope utilizzare come immagine per la campagna di marketing di questa petizione quella della manifestazione degli studenti del classico con su appiccicato il simbolo del suo partito, inoltre su di una immagine che ritrae l'intervento dell'attuale segretario della Giovanile comunista, Lorenzo Gigante. Se non altro uno sgarbo istituzionale: sarebbe importante parlarci con gli studenti e sapere chi sono. Lo riteniamo - hanno proseguito - un tentativo abbastanza scomposto di voler mettere il cappello su una battaglia che coinvolge tutti ma che dovrebbe far riflettere in particolar modo partiti come Forza Italia che con le riforme Moratti prima e Gelmini poi hanno posto tutte le condizioni per arrivare a questi tipi di scelte. Per noi la difesa del classico non è questione di campanile ma un problema politico generale".

"Ci aspettiamo più serietà e un impegno concreto da parte di questa amministrazione nell'affrontare un argomento che rischia di mettere in difficoltà molte famiglie e depotenziare, ulteriormente l'offerta didattica e i servizi nel nostro territorio. - hanno poi evidenziato - Siamo inoltre consapevoli che molti dei firmatari della petizione, con totale buonafede, hanno voluto dare il loro sostegno spontaneo alla causa e le molte firme raccolte dimostrano la permanenza del tema, ciò lo riteniamo un aggravante: proporre cose così strumentali e faziose, oltre che inutili, al mero scopo di apparire, rischia di essere un boomerang pericoloso per la vertenza".

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