Lavoro lunedì 23 novembre 2020 ore 07:00
"A Villamarina carenze strutturali e di personale"

Il sindacato Fials ha sottolineato i dubbi sull'attivazione del reparto Covid durante il presidio di sabato davanti l'ospedale Villamarina
PIOMBINO — Due ore di presidio, sabato mattina, davanti l'ospedale Villamarina a Piombino per sottolineare come l'emergenza Covid-19 rischi di essere un lasciapassare per nuovi tagli. A protestare è il sindacato Fials che già nei giorni scorsi aveva sollevato le perplessità rispetto all'attivazione del reparto Covid per cure intermedie proprio nel nosocomio piombinese.
"Lo stato attuale dei servizi nella Valdicornia a causa dell'emergenza Covid, già peraltro ridotto, risulta aggravato a causa delle pregresse e note incapacità di programmazione e gestione dei soggetti istituzionali e della Direzione aziendale. - si legge in una lettera inviata al sindaco di Piombino e a tutti i consiglieri comunali firmata dal segretario provinciale Fials Massimo Ferrucci - L'emergenza Covid-19 con l'istituzione dei posti letto nell'ospedale di Villamarina produrrà effetti negatici sui lavoratori e sui cittadini. La riduzione delle attività determina un taglio dei servizi che potrebbe rivelarsi irreversibile e per i lavoratori si aprono scenari caratterizzati per la carenza di personale da una diminuzione/sospensione/annullamento dei loro diritti".
Da questi presupposti, dunque, era partita la richiesta di un confronto anche per sottolineare i rischi causati dall'attivazione del reparto Covid (leggi qui l'articolo collegato).
Fials infatti ha sottolineato come sarebbe stato meglio concentrare i casi Covid in un unico ospedale specializzato senza coinvolgere gli ospedali di prossimità che presentano carenze strutturali e di personale.
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI