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Politica martedì 21 giugno 2022 ore 13:16

Rigassificatore, se la protesta rischia la deriva

Pd

Per il Pd la battaglia contro il rigassificatore è giusta, ma il governo della città deve fare qualcosa di più per le politiche green



PIOMBINO — Dall’Unione comunale Pd l’attacco al ministro Cingolani che, “durante i suoi due anni al Ministero della Transizione Ecologica non ha mai mostrato alcun interesse per Piombino. Non è mai venuto in città né, a quanto ci risulta, ha mai mostrato una particolare attenzione per i Sin di sua specifica competenza. Poi si trova di fronte alla necessità di piazzare un rigassificatore e si ricorda che esiste Piombino, una città colpita dalla crisi della siderurgia, la cui unica fortuna è un porto, faticosamente realizzato, con fondali a 20 metri. Quindi chiede a questa città, impoverita dalla crisi, trascurata per anni dal governo, nientemeno che di salvare l'Italia”.

L’intervento del Pd segue le dichiarazioni del ministro Giorgetti sottolineando che servono chiarimenti in merito agli sversamenti in mare, alla collocazione successiva in mare dell’impianto, sulla permanenza della nave nel porto e alla sua futura destinazione.

“Questi dubbi, da soli, sarebbero sufficienti a confermare la nostra contrarietà, per non parlare del danno che potrebbe derivarne ad un porto che non abbiamo costruito per metterci un rigassificatore”, hanno commentato dall’Unione comunale Pd senza poi tralasciare la questione legata alle compensazioni.

Veniamo ora al capitolo delle cosiddette compensazioni che non riguardano esclusivamente il Mite, ma anche il Ministero dello Sviluppo economico.

“Una volta evidenziati tutti i dubbi e le zone d'ombra ci si pone un problema ulteriore, che riguarda noi, ma soprattutto la giunta Ferrari. - hanno proseguito - Quali priorità individuiamo per questa città? Come costruiamo una piattaforma di rivendicazioni su cui confrontarsi con il governo? Ci interessa, ad esempio, un piano per la produzione di energia pulita da implementare nelle aree dismesse dalla siderurgia? Perché non si sostengono politiche coerenti con una visione green, come l'efficientamento energetico degli edifici pubblici o le comunità energetiche? Questo tassello manca dal mosaico in modo clamoroso e non manca da quando è in ballo il rigassificatore, ma da molto prima”.

“La protesta contro il rigassificatore è giusta, ma il governo della città non può esaurirsi in questo”, hanno concluso dall’Unione comunale Pd.


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