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RIGASSIFICATORE martedì 14 marzo 2023 ore 07:05

Proseguono i lavori Snam, “fretta inspiegabile”

Salute Pubblica: “Vicenda complessa, meritava valutazione con una tempistica più in linea con la previsione dell’inizio attività di rigassificazione”



PIOMBINO — “Una storia senza fine. Il Tar del Lazio, in data 8 Marzo, avrebbe dovuto esprimersi nel merito dei ricorsi presentati dal Comune di Piombino, dall’Usb, dal Wwf e da Greenpeace, ma così non è stato: tutto rinviato al 5 Luglio. Il Tar rinvia, mentre la città si aspettava un giudizio dal Tar sulle gravi carenze procedurali e sostanziali messe in evidenza nei ricorsi presentati”.

Così il Comitato Salute Pubblica è intervenuto commentando gli sviluppi relativi al ricorso contro l’autorizzazione commissariale per la messa in funzione del rigassificatore nel porto di Piombino. 

“Il rinvio, si apprende da notizie delle parti e giornalistiche, è stato richiesto dalla società Snam, dall’Avvocatura dello Stato che rappresenta il Commissario straordinario e dalla Regione Toscana. Il Comune, a voce del sindaco, e il sindacato USB, hanno specificato che Snam non ha ancora presentato tutti i documenti essenziali sulla sicurezza dei quali il Tar avrebbe dovuto averne cognizione. Il Piano di sicurezza definitivo non risulta ancora approvato con l’osservanza delle 29 prescrizioni del Comitato Tecnico Regionale (CTR), alcune delle quali (analisi sui rischi/probabilità di accadimento/area di danno) se non rispettate, potrebbero comportare, come espressamente specificato dal CTR, la revisione del nulla osta di fattibilità”, hanno detto in una nota.

“In una situazione di grave incertezza sulle garanzie inerenti la sicurezza e la salute della popolazione, alcuni organi istituzionali dimostrano una fretta inspiegabile, basti pensare agli atti del Commissario Giani (ord.140/2022) nei quali non solo si autorizza la collocazione in porto della Fsru, ma anche l’esercizio, salvo poi richiamare l’Aia e il Rapporto di sicurezza. - hanno commentato - Ci risulta che per l’Autorizzazione Integrata Ambientale, il Ministero abbia promosso la Conferenza dei servizi senza concludere detta procedura per la mancanza, ancora una volta, di documenti essenziali da parte di Snam, atti a valutare emissioni e altri determinati aspetti. Eppure, in questo contesto, molti prevedono e dichiarano pubblicamente che l’attività di rigassificazione della Golar Tundra prenderà avvio già dal mese di Maggio”.

“Non ci addentriamo in aspetti del processo amministrativo, che non ci competono, ma ci sembra di poter dire che una vicenda così complessa meritava una valutazione con una tempistica più in linea con la previsione dell’inizio attività di rigassificazione, anziché arrivare al mese di Luglio. Il Commissario Straordinario Eugenio Giani, subito dopo la pronuncia del Tar, ha dichiarato alla stampa: ‘Andiamo avanti con i lavori, nessuno ci ha fermati’. Questo conta per il Commissario, non fermare i lavori e non verificare fino in fondo la sicurezza del sito scelto, altamente antropizzato”.

“L’amarezza dei cittadini di Piombino - hanno concluso come al Comitato - sta nel fatto che nessuno ha sentito la necessità di fermare i lavori relativi a un progetto per il quale non è stato ancora approvato il Rapporto di sicurezza definitivo. Non ci stancheremo mai di sottolineare che la specificità del nostro sito amplifica pericoli e scelte sbagliate e ribadiamo: la sicurezza nazionale è la sommatoria della sicurezza dei singoli territori”.


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