Rimateria, "trovare via comune per l'ambiente"

Presidio dei lavoratori davanti la discarica di Piombino. Si riunisce il Cda mentre si attende la proposta annunciata da Comune e Regione

PIOMBINO — Presidio dei lavoratori Rimateria davanti alla discarica di Piombino. L'iniziativa è stata promossa dalle segreterie sindacali Fp Cgil Livorno, Fit Cisl Livorno, Uil Trasporti Toscana e Fiadel dopo che era stato proclamato da giorni lo stato di agitazione vista la sospensione della richiesta di autorizzazione integrata ambientale per il rialzo del Cono rovescio e la riprofilatura e rialzo della discarica ex Lucchini.

I sindacati hanno sottolineato che lo sciopero oltre a riguardare il futuro dei lavoratori è per la difesa del territorio e per la tutela dell'ambiente e dei cittadini. "Rimateria è a rischio fallimento - hanno ricordato - e senza questa azienda sicuramente le già difficili condizioni del territorio si andrebbero ad aggravare. Alle moltissime risorse necessarie per le bonifiche si dovrebbero aggiungere altre decine di milioni di euro per le opere che andrebbero immediatamente eseguite, in un quadro di risorse già adesso insufficienti".

Previsto per il 26 Febbraio il Consiglio di amministrazione dell'azienda, mentre il 5 Marzo è la data per la scadenza del piano di concordato in continuità al tribunale di Livorno. Intanto, come annunciato nei giorni scorsi da Comune e Regione si starebbe lavorando a una proposta per superare questa fase.

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