Lavoro giovedì 12 giugno 2025 ore 07:00
"Senza Stato e bonifiche è solo fumo negli occhi"

L'Usb si è espresso sul recente Accordo di Programma avanzato per il progetto Metinvest e il rilancio del polo siderurgico
PIOMBINO — L’Unione Sindacale di Base ha commentato in una nota la presentazione dell'Accordo di programma per il progetto Metinvest.
"Alla presentazione abbiamo ribadito le nostre preoccupazioni e rivendicazioni, a partire dalla necessità di un coinvolgimento pubblico vero e dalla tutela concreta di chi oggi è in cassa integrazione. - hanno evidenziato - Un progetto da 2,7 miliardi di euro, con produzione prevista a partire dal 2028, mentre oltre 1.300 lavoratori restano oggi sospesi in cassa integrazione, senza garanzie di continuità e in un territorio da anni abbandonato a se stesso. Senza un ingresso diretto dello Stato nel capitale industriale e senza una svolta concreta su bonifiche e tutela ambientale, questo accordo rischia di essere l’ennesimo spot elettorale e industriale".
Secondo l'usb "il piano parla di occupazione futura e transizione green, ma: non prevede garanzie vincolanti per la ricollocazione dei lavoratori oggi a casa, dagli ex-Lucchini agli appalti Jsw; non affronta seriamente il tema delle bonifiche ambientali, essenziali per il risanamento del SIN e la salute pubblica; non assicura un controllo pubblico sull’uso dei fondi statali né sulla realizzazione delle opere infrastrutturali, come i 150 milioni per il porto ancora senza un progetto definito".
Dunque la richiesta del sindacato affinché l’Accordo di Programma preveda esplicitamente: "partecipazione pubblica diretta, tramite Invitalia o strumenti analoghi; clausola di salvaguardia occupazionale per tutte le lavoratrici e i lavoratori coinvolti nel ciclo siderurgico, diretto e indiretto; cronoprogramma vincolante per le bonifiche, con risorse certe e controlli ambientali trasparenti; rispetto del principio di precauzione per ogni nuovo impianto, anche se elettrico, e partecipazione delle comunità locali alle valutazioni ambientali".
Intanto, al tavolo programmato per il 19 Giugno sarà presente anche l'Unione sinodale di base e attenderà risposte su questi aspetti. Nell'occasione Usb ricorda lo sciopero generale indetto per giovedì 20 Giugno contro guerra, carovita e sfruttamento, e la manifestazione nazionale del 21 Giugno a Roma contro il riarmo europeo.
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