Lavoro mercoledì 27 novembre 2024 ore 15:54
"Tavoli paralleli per accordi di programma"

Li chiedono Fiom e Uilm dopo l'incontro di oggi presso il Mimit sul futuro del polo siderurgico di Piombino
PIOMBINO — Si è tenuto oggi l'atteso incontro a Roma al MiMit sulla vertenza Jsw di Piombino con le segreterie Fim-Fiom-Uilm.
Presenti il Capo Segreteria Tecnica del Ministro Marco Calabró, il Consigliere del Ministro Giampiero Castano, il Sindaco di Piombino Francesco Ferrari, la Regione Toscana, l'Autorità di Sistema Portuale, il Presidente Jsw Marco Carrai e l'A.d Metinvest Adria Luca Villa.
"Durante l'incontro le due società hanno illustrato di avere raggiunto e siglato un accordo (commercial agreement) per la ripartizione delle Aree. - spiegano Fiom e Uilm in una nota - Il Presidente Jsw ha confermato gli investimenti sul treno rotaie ed annunciato la volontà di siglare un nuovo Accordo di Programma entro fine 2024..L'A.d Metinvest Adria ha confermato la piena volontà della joint venture Metinvest-Danieli di investire in una nuova e moderna acciaieria elettrica e nella produzione di laminati piani a Piombino, con l'obiettivo di siglare entro i primi mesi del 2025 un apposito Accordo di Programma".
"Come Fiom e Uilm - prosegue la nota - apprezziamo che sia stato finalmente siglato questo accordo, seppure siamo consapevoli che questo non è vincolante e che i ritardi ed i continui rinvii di questi mesi obbligano tutti alla prudenza ed alla cautela. Solo dopo la sigla degli Accordi di Programma potremo avere maggiori certezza sul futuro del polo siderurgico piombinese, potremo conoscere il cronoprogramma degli investimenti ed ottenere la necessaria salvaguardia dell'occupazione. Abbiamo chiesto di essere presenti o quanto meno avere tavoli paralleli per essere aggiornati costantemente sulla stesura degli Accordi di Programma, perché siamo convinti che le istituzioni debbano imparare dagli errori del passato, quando hanno preferito non coinvolgere i rappresentanti dei lavoratori, firmando AdP senza nessun vincolo e penali necessarie per ottenere che gli impegni assunti dai privati vengano mantenuti".
"Tutto questo ha portato alla drammatica situazione attuale e, nonostante gli AdP, oggi siamo ad oltre dieci anni di ammortizzatori sociali, anzi con un numero crescente di lavoratori in cassa integrazione, con ulteriori impianti oramai dismessi ed un futuro incerto ed ancora tutto da scrivere. - prosegue la nota - Solo i lavoratori in questi anni hanno rispettato gli accordi sottoscritti in questi anni, subendo gravi danni economici. Le prospettive di rilancio del sito con gli investimenti di Jsw e Metinvest-Danieli sono certamente positive, ma siamo consapevoli che ci sono ancora molte variabili ed al momento la sola certezza é la proroga della cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori, mentre il nostro l'obiettivo è riconquistare lavoro e dignità".
Per Fiom e Uilm "Fin dai prossimi mesi, con la Regione Toscana e con le aziende, servirà utilizzare il tempo che abbiamo davanti fino alla realizzazione degli investimenti, mettendo in piedi un apposito piano di formazione che permetta ai lavoratori, oltre ad essere pronti per essere reimpiegati quando saranno pronti i nuovi impianti, anche ad avere un'integrazione salariale per fare fronte alle difficoltà economiche che stanno subendo i lavoratori, come previste in altri poli Siderurgici. Riteniamo che sia parallelamente necessario iniziare a valutare se ci sono le condizioni per incentivare ed accompagnare alla pensione tutti coloro che sono più vicini a questo traguardo. Sarebbe utile aprire una discussione con tutti i soggetti politici sulla possibilità di estendere i benefici per l'esposizione all'amianto almeno fino all'Aprile 2014 in cui l'area a caldo era in attività".
"Queste azioni sono importanti perché, se i progetti e gli investimenti stavolta si concretizzeranno, riteniamo che servirà confrontarsi in futuro sulla necessità di assumere anche figure giovani, valutando di iniziare anche un percorso con le scuole del territorio. Quello di oggi è solo un inizio, ribadiamo che non c'é nulla da festeggiare, siamo consapevoli che dovremo affrontare molte difficoltà, ma se tutti lavoreremo in squadra per superare gli ostacoli che certamente si presenteranno, potremo finalmente rilanciare la siderurgia e con essa l'economia del territorio.
Il prossimo appuntamento è previsto già domani a Piombino con la partecipazione ed il contributo di Fiom e Uilm al consiglio comunale sulla siderurgia; successivamente ci incontreremo con la Direzione Jsw la prossima settimana per l'istanza di proroga di cassa integrazione che riguarderà tutti i lavoratori Jsw ed al momento questo é un passo indispensabile per salvaguardare tutti i lavoratori", si conclude la nota.
"Castano snocciola i numeri per l'occupazione: - scrivono da Uglm - A JSW resteranno 470 lavoratori. A Metinvest circa 700/800. Circa 100 in questo periodo di transizione dovrebbero accedere alla pensione.417 sono i lavoratori in Cassa Integrazione a zero ore.Il prossimo 7 Gennaio scade la Cassa Integrazione, Castano dice che per il 2025 gli attuali cassintegrati dovrebbero essere gestiti da JSW senza aggravi fiscali, dal 2026 dovrebbero gradualmente passare a Metinvest.JSW conferma le parole di Castano. Metinvest dice che i nuovi impianti partiranno nella seconda metà del 2028 eaggiunge che deve valutare le professionalità dei lavoratori soprattutto di quei 417 a zero ore e che non lavorano da anni".
"Come Uglm - presenti al tavolo Il Vice Segretario Nazionale con delega alla siderurgia Daniele Francescangeli, il Segretario Confederale UGL Livorno Claudio Lucchesi e il Segretario provinciale UGLM Livorno Vincenzo Tuvè - abbiamo espresso la necessità di rivolgersi proprio a quei 417 in Cassa a zero ore per la formazione, la riqualificazione o l eventuale uscita volontaria incentivata in quanto non hanno scelto loro di stare a casa per oltre 10 anni. Abbiamo inoltre chiesto che la Cassa Integrazione venga garantita fino alla partenza dei nuovi impianti Metinvest ovvero fino alla seconda metà del 2028.C'è infine bisogno di una integrazione alla cassa integrazione per i lavoratori che da oltre 10 anni sono in sofferenza", dichiarano la Segreteria Nazionale UGLM e la Segreteria Provinciale UGLM Livorno.
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