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Lavoro lunedì 20 maggio 2019 ore 18:15

Porto di Piombino, "deserto sulle nuove banchine"

Dopo Onorato, parla il presidente della Compagnia Portuali di Piombino. "I traffici interessati al porto se non ricevono risposte veloci se ne vanno"



PIOMBINO — A lanciare l'allarme sulla situazione del porto di Piombino questa volta è Carlo Torlai, presidente della Società Cooperativa Compagnia Portuali di Piombino. 

"Dopo la sciagurata scelta di sopprimere l'Autorità Portuale di Piombino accorpandola a quella di Livorno, con il conseguente allontanamento dalla nostra città delle strutture decisionali, assistiamo ancora al deserto sulle nuove banchine e sui nuovi piazzali realizzati da ormai tre anni, durante i quali nessuna attività e nessun posto di lavoro è stato creato. Aziende livornesi e genovesi hanno ottenuto una pre-concessione e la immediata disponibilità di quelle aree fin dal Settembre 2016 e vi hanno solo depositato i cassoni della Concordia, nient'altro. Continuano a dire che attendono ancora le autorizzazione da parte dell'Autorità Portuale. Dopo tre anni. Non è possibile continuare così".

Torlai chiede risposte urgenti e fa riferimento ad altre richieste di concessione per intraprendere nuove attività capaci di generare  sviluppo ed occupazione, ed altri soggetti interessati a fare attività su quelle banchine e su un'altra parte di quelle aree.

"Oggi, visto che su tutti i programmi elettorali dei candidati a sindaco di Piombino si ribadisce che lo sviluppo del porto deve essere uno dei più importanti motori dell'economia e dell'occupazione, chiediamo a tutti uno sforzo per far sentire la voce del porto e della città all'interno della nuova Autorità di Sistema Portuale, che ha sede a Livorno. - ha aggiunto Torlai - Abbiamo bisogno di autorizzazioni, di risposte veloci e concrete, i tempi dell'economia e dello sviluppo non si sposano più con i tempi della burocrazia, di questa burocrazia. I traffici marittimi interessati al nostro porto se non ricevono risposte veloci se ne vanno da un'altra parte dove invece le risposte le ricevono. Per questo chiediamo a gran voce ai vertici dell'Autorità Portuale una forte velocizzazione dei tempi e alla politica locale di mettere in campo un intervento ed una presenza forte sui tavoli della gestione e della programmazione dell'Autorità stessa, tavolo al quale dovrebbero sedere i sindaci in prima persona". La nota è stata riportata dall'agenzia Adnkronos.


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