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Sport sabato 23 dicembre 2023 ore 20:07

Saline - Piombino finisce 3 a 0

Foto di Marco Lunghi

Ferrovia locale, archeologia industriale e usate cose. Il commento di Gordiano Lupi



PIOMBINO — C’è qualcosa di nuovo oggi nel cielo, anzi d’antico… Direbbe il poeta. Torniamo alle usate cose, ai risultati rotondi, dopo aver percorso con la magia del tempo perduto la ferrovia locale di Carlo Cassola, aver sostato alla Solvay di Ponteginori, dove Gisella un tempo sognava un amore proletario - ma pur sempre amore -, e gli operai vivevano in case tutte uguali di mattoncini rossi, attorno a una fabbrica, un circolo ricreativo, uno spaccio aziendale e una parrocchia per la messa festiva. Lo Stadio (che termine pomposo per un capo antico in mezzo ai pini!) Ernest Solvay di Ponteginori profuma di ricordi, vorremmo viverli tutti, ma è impossibile, ché la partita sta per cominciare. Brontolone schiera Favilli tra i pali, Castellazzi e Lepri sulle fasce, Martelli e Fatticcioni centrali, Talocchini mediano di spinta, Biondi regista di centrocampo, Lunghi ala tornante a sinistra, Barchi mezzala, Gentili attaccante sulla fascia destra, Paini centravanti. In panchina alcuni volti nuovi, che dovremmo imparare a conoscere: il portiere di riserva Alessio Giannoni (preparatore degli estremi difensori delle giovanili), l’attaccante macedone Imeri Mevan (2003) - gioca una manciata di minuti -, il difensore Gianluigi Galeone (2004) - proviene dalla Pro Livorno - e il centrocampista Marco Marinelli (dal Rosignano Solvay), che non sono ancora pronti per il debutto.

A chi non ha visto la partita come facciamo a spiegare che il Piombino non ha demeritato, anzi, che ha giocato persino bene? Operazione impossibile, perché convincere chi non l’ha vista e chi non c’era della non congruità di un rotondo tre a zero rispetto al gioco espresso è cosa improba, un lavoro che lascerei volentieri fare ad altri. Ma tant’è. Il Piombino gioca alla pari fino a 15 minuti dal termine, ma spreca molto, non concretizza la grande mole di gioco, non finalizza le occasioni, mentre i locali vanno al tiro per tre volte e in ogni occasione segnano. Tutto il resto son discorsi che li porta via il vento, mentre le biciclette i livornesi, ma oggi vento non ce n’era e di livornesi non abbiamo visto l’ombra.

Il primo tempo finisce uno a zero per il Saline con gol di Passalacqua al 31’, ma i nerazzurri sono vitali a centrocampo e scambiano bene in avanti con Paini e Gentili, pur se non vanno mai a rete decisi. Nel secondo tempo complica le cose un infortunio subito dal bravo Fatticcioni che dopo 4 minuti lascia il posto a Politi e la fascia di capitano a Castellazzi. Al 7’ Brontolone prova la carta Brizi - a Firenze risultò vincente - inserendo il giovane terzino al posto di Lunghi, facendo avanzare Lepri (encomiabile il suo impegno). Il Piombino va al tiro con Gentili (15’), Paini (18’), Biondi (19’), Politi (23’) ma niente di fatto, ogni conclusione finisce alta sulla traversa. Il Saline, invece, è squadra esperta e concreta, così al 29’, dopo un rapido capovolgimento di fronte, raddoppia con Franceschi. Un attimo prima Papa aveva sostituito Barchi, mentre un attimo dopo Paini fallisce l’occasione più grande della giornata, sprecando un gol fatto, solo davanti al portiere. Girandola di inutili cambi prima di un corner a favore: entra Imeri al posto di Lepri e Colombo per Gentili, anche se il secondo (aveva giocato un’intera gara il giorno prima con gli Juniores) si mette in mostra con un gran tiro che finisce fuori. Resta il tempo per un altro tiro di Martelli, che dopo una buona azione conclude malamente a lato, non così il Saline che al secondo minuto di recupero concesso da uno scadente arbitro segna (in contropiede) il terzo gol con Rigoni. Consoliamoci con il fatto che la classifica resta identica, perché il Picchi non va oltre il pari con il Lebovski e il Castiglioncello impatta con il Sant’Andrea.

Certo che i problemi in attacco vanno risolti al più presto perché la gara contro il Picchi Livorno del 7 gennaio - che conclude il girone di andata - va vinta a ogni costo, così come dovremmo ripartire con il piede giusto (ancora al Magona) contro i Colli Marittimi (14 gennaio). Il Piombino resta quart’ultimo a 12 punti - piena zona play-out - ma Castiglioncello (14) e San Miniato (16) non sono lontani, mentre Porta Romana (7) e Sant’Andrea (9) sembrano aver staccato gli ormeggi verso una probabile deriva. Vedremo cosa ci porterà in dono la calza della Befana …

TABELLINO

Saline: Frongillo, Burchianti (Bernardoni dal 20’ 2t), Borri, Dell’Aversana (Piu dal 37’ 2t), Franceschi, Cosimi, Rigoni, Fabbri, Ciurli, Tartaglione, Passalacqua. All. Pascarella

Piombino: Favilli (6), Castellazzi (6), Lepri (7) (Imeridal 33’ 2t - ng), Talocchini (6), Martelli (7), Fatticcioni(6) (Politi dal 4’ 2t - 6), Gentili (6) (Colombo dal 33’ 2t - 6), Biondi (6), Paini (6), Barchi (6) (Papa dal 28’ 27 - ng), Lunghi(6) (Brizi dal 7’2t - 6). All. Brontolone

Reti: 31’ 1t Passalacqua; 29’ 2t Franceschi; 48’ 2t Rigoni

Arbitro: Corbello di Firenze (5)

Assistenti: Chiarelli di Carrara (5) e Tarandetti di Pontedera (5)


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