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Attualità domenica 29 gennaio 2023 ore 15:09

Fioccano i ricorsi, 40 atti ricevuti in 15 mesi

La metà di questi negli ultimi tre mesi. Il sindaco Riccucci: "Un dovere far valere le ragioni della Pubblica Amministrazione"



SAN VINCENZO — Nell’ultimo consiglio comunale è stato affrontato a più riprese il tema delle spese legali sostenute in questi mesi dal Comune di San Vincenzo per far fronte a un numero altissimo di atti, tra ricorsi e motivi aggiunti, che hanno visto proprio l’Amministrazione chiamata in causa in varie sedi da diversi soggetti privati. A porre l'accento su questa questione è il consigliere di opposizione Guido Cruschelli (San Vincenzo sì) che ha presentato 2 interrogazioni sull'argomento.

"Un numero considerevole, circa 40 in appena 15 mesi, la metà negli ultimi tre mesi, che di fatto ha costretto questo Comune non solo a percorrere una direzione chiara per far valere nelle sedi opportune le proprie ragioni, ma anche a investire numerose risorse economiche per garantire una difesa legale valida nelle sedi indicate, dedicando una parte significativa del personale degli uffici dell’Ente al monitoraggio e all’esame dei ricorsi stessi. - viene spiegato in una nota del Comune - Nella stragrande maggioranza dei casi, peraltro, si tratta di procedimenti che hanno origine da situazioni pregresse, e relativi a vicende urbanistiche che questa Amministrazione non ha fatto altro che ereditare dal passato. Da sottolineare inoltre che più della metà delle spese sono relative a parcelle arretrate non pagate dalle precedenti amministrazioni e altre cause interne relative al personale anch'esse di vecchia data".

"Questa Amministrazione - ha spiegato il sindaco Paolo Riccucci - non ha certo piacere a investire decine di migliaia di euro per costituirsi nei vari giudizi promossi da diversi soggetti quando invece potrebbe dedicare queste risorse a servizi che sono necessari al territorio e alla collettività. Non ha piacere neppure nel dover dare la precedenza alle decine di ricorsi pendenti rispetto agli atti amministrativi di cui i cittadini e imprese hanno bisogno. D'altra parte - ha aggiunto - , proprio la sentenza della terza sezione del Tar 73/2023 del 24 Gennaio, ha ritenuto inammissibile uno di questi ricorsi sottolineando la ‘moltiplicazione di contenziosi aventi il medesimo oggetto’, condannando il ricorrente al rimborso delle spese legali sostenute dall'Ente. Far valere le ragioni della Pubblica Amministrazione è un dovere che va ben oltre le singole questioni e garantisce i valori e i principi che caratterizzano la nostra comunità". 

"Purtroppo - ha proseguito il sindaco Riccucci - chi amministrava l’ente prima di noi ha promesso l’impossibile, creando un’aspettativa nel privato che oggi fa ricorso. Non possiamo agire garantendo quelle aspettative, basate su promesse irrealizzabili, e di fronte a noi abbiamo due possibilità: quella di costituirci in giudizio oppure quella di darla vinta, ma sulla seconda occorrerebbe una profonda convinzione che le motivazioni sostenute dai ricorrenti fossero valide. Questo - ha concluso - non lo riteniamo, e resistiamo, per San Vincenzo e i suoi cittadini".


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