"Gìù le mani dalla Cardiologia di Piombino"

La sindaca di Suvereto Jessica Pasquini commenta la riduzione del servizio all'ospedale di Villamarina fondamentale pee la Val di Cornia

SUVERETO — "Giù le mani dalla cardiologia di Piombino". Commenta senza mezzi termini la sindaca di Suvereto Jessica Pasquini la recente notiza della riduzione del servizio di cardiologia e della cancellazione dei posti letto di Utic all'ospedale di Piombino.

“Come tutti i sindaci, sono a conoscenza della situazione di criticità circa la disponibilità di medici specialisti che viviamo, e ho letto le dichiarazioni della direttrice Casani circa la temporaneità di questa riduzione, ma posso con fermezza dire che è finita la stagione della responsabilità. - dichiarato Pasquini - Ho vissuto in prima linea il lavoro che insieme a tutti i colleghi abbiamo portato avanti per spronare Asl e Regione a declinare finalmente, in modo chiaro e trasparente, il disegno dell'ospedale unico delle Valli Etrusche. I sindaci, chiamati i causa da qualcuno a sproposito, hanno vicariato il ruolo di altri attori cercando una mediazione tra territori e facendo delle proposte serie e concrete, che giacciono sui tavoli di Pisa e Firenze da mesi, proposte che scrivono a caratteri cubitali che il potenziamento della cardiologia è il cuore dell'equilibrio.”

"Per anni si sono tirati in ballo i comuni che non si accordavano, poi quando i sindaci hanno superato divergenze e divisioni e svolto un lavoro più che propositivo, si è detto che era troppo avanzato. Giù ogni maschera. La competenza nell'organizzazione e gestione del sistema sanitario è della Regione, che agisce tramite azienda sanitaria. Da questi enti pretendiamo la garanzia della sicurezza dei nostri cittadini, ci aspettiamo messaggi chiari sul sostegno al nostro ospedale, invece ogni volta si perde un pezzo che rischiamo di non recuperare più.
Il messaggio che voglio dare è chiaro: i dati sugli investimenti e sul personale di tutti gli altri ospedali li conosciamo, quindi la regione Toscana e l'azienda sanitaria ci dicano cosa intendono fare per l'ospedale Piombino, senza acuire scontri con Cecina. E' un riposta facile, da cui discendono scelte conseguenti, o non scelte", conclude Pasquini.

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