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Politica mercoledì 24 maggio 2023 ore 19:02

Rifiuti, "passo indietro a spese dei cittadini"

Pd: “Non possiamo far altro che prendere atto dell’inadeguatezza dell’attuale giunta di fronte alle necessità del nostro comune”



SUVERETO — "Il cambiamento del sistema di raccolta dei rifiuti e della tariffazione Tari che interesserà il nostro comune tra poche settimane presenta delle significative criticità che, crediamo, creeranno disservizi e un potenziale aggravio dei costi a carico dei cittadini".

Ne è convinto il circolo Pd Norma Parenti a Suvereto che torna a criticare la strada intrapresa dall'Amministrazione comunale.

"La nuova Tarip (Tassa sui Rifiuti Puntuale) infatti, in vigore a partire dal 1 Luglio, baserà tutta la sua puntualità sulla quota variabile che sarà proporzionale, tra le varie cose, al numero di conferimenti di rifiuto indifferenziato. - hanno spiegato - Ogni cittadino avrà a disposizione un dato numero di conferimenti possibili tramite porta a porta oppure alle nuove postazioni che verranno installate, basato sui componenti del nucleo familiare (si va da 12/anno per una persona fino a 36/anno per nuclei di 5 o più persone): una volta superato questo numero, ogni conferimento di indifferenziata andrà ad incrementare l’importo della Tarip di 2 euro, indipendentemente dal suo volume. La conseguenza sarà un aumento della Tari a parità di servizio con l’attuale (52 conferimenti porta a porta e/o senza limite ai cassonetti) oppure una significativa riduzione del servizio incluso nella tariffa a fronte di uno sconto (dal 2024) del 5% rispetto alla precedente tariffazione. Ciò dimostra il difetto principale del nuovo sistema: in assenza di tecnologie che pesino il conferimento, tanto al porta a porta quanto presso i cassonetti, parlare di puntualità è quantomeno fuorviante, a maggior ragione se si considera l’oggetto della questione, la spazzatura, che, per le ragioni più disparate (in primis spazio e/o odore), non tutti hanno la possibilità di conservare a lungo. Pertanto un numero elevato di conferimenti, pur contenuto nella quantità, verrà considerato alla stregua di quantità ben maggiori e anzi, non sarà premiato chi riuscirà a produrre meno rifiuto indifferenziato ma solo chi rientrerà nel numero prestabilito di conferimenti, magari tutti a pieno carico: non ci sarà dunque alcuna premialità, di fatto, per i cittadini virtuosi”.

“A questa problematica che potremmo definire strutturale se ne aggiungono molte altre legate alle modalità del servizio stesso. In primis, l’assenza totale di soluzioni per chi si trovasse nel nostro comune e dovesse conferire del rifiuto senza essere residente o in alloggio presso una struttura ricettiva (si pensi, ad esempio, a coloro che vengono a Suvereto dormendo in camper): non sono state previste delle tessere prepagate, con un numero di conferimenti prestabilito per permettere a queste persone di conferire i propri rifiuti, così come per permettere a chi affitta una casa di controllare il numero di conferimenti dei propri ospiti senza incorrere in brutte sorprese all’arrivo del conguaglio alla fine dell’anno. O ancora, le difficoltà di chi vive in condomini e non potrà più utilizzare i cassonetti condominiali per l’indifferenziata, dovendo esporre il proprio mastello con il codice a barre stampato sopra, associato alla propria utenza Tari, oppure chi vive fuori dal paese, in punti dove si accede tramite strada privata, e dovrà trasportare i propri rifiuti allo sbocco sulla strada pubblica perché gli operatori non percorreranno strade private, il tutto con l’incognita degli animali che potrebbero raggiungere i rifiuti e, nell’intento di cercare del cibo, sparpagliarli nelle vicinanze. - e ancora - Critica anche la previsione del nuovo regolamento, all’articolo 11, di presumere una tariffa per due persone per le abitazioni locate e a disposizione, mentre nel precedente regolamento se ne presumevano quattro: di fronte ad una tassa che già per sue caratteristiche presenta dei tratti che la allontanano dal principio di progressività tratteggiato dall’articolo 53 della Costituzione, sulle ulteriori case possedute rispetto a quella di residenza sarebbe stata auspicabile una presunzione maggiore, per evitare di lasciare eccessivo spazio a possibili introiti mancati i cui costi ricadranno su tutta la cittadinanza. Infine, il cambiamento a metà anno di un servizio che viene fornito dal gestore, Sei Toscana, su base annuale e finanziato con un’imposta anch’essa annuale lascia quantomeno perplessi, così come l’approvazione in consiglio comunale a maggio di un regolamento retroattivo, in vigore da gennaio!”.

“Le problematiche relative al nuovo sistema abbondano e fino ad adesso, dalla giunta Pasquini non sembrano essere arrivate risposte convincenti, anzi: le tempistiche e le modalità di attuazione suggeriscono un lavoro superficiale da parte di chi invece dovrebbe tutelare l’interesse della nostra comunità nei confronti di un gestore per cui i cittadini sono solamente clienti. - hanno commentato - L’obiettivo dichiarato dell’operazione è il raggiungimento del 60% dei rifiuti differenziati entro il 2026, come prescrivono le normative europee: allo stato attuale non sembra che le modalità di attuazione si prestino ad una diffusione di comportamenti virtuosi che creino un avanzamento sociale della nostra cittadinanza, senza lasciare indietro nessuno e senza generare costi ulteriori sulle spalle di chi già fa fatica a sostenere gli attuali: l’introduzione di questo cambiamento, peraltro improvvisa e senza alcuna gradualità, rappresenterà unicamente un peggioramento della situazione, perdendo una grande occasione di fare di necessità (valori europei della differenziata) virtù (una comunità più sostenibile, che conferisce meno indifferenziata e conseguentemente grava in misura minore sull’ambiente)”.

“Da parte del Partito Democratico di Suvereto non possiamo far altro che prendere atto dell’inadeguatezza dell’attuale giunta di fronte alle necessità del nostro comune, anche nell’ordinaria amministrazione”, hanno concluso.


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