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Attualità lunedì 29 settembre 2025 ore 11:40

Syrah e cabernet franc nel nuovo Suvereto Docg

Approvate dal MASAF le modifiche al disciplinare della denominazione, che mettono al centro il rapporto del territorio con i suoi vitigni principali



SUVERETO — Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (nr 222 del 24-09-25), il nuovo disciplinare del Suvereto Docg introduce ufficialmente Syrah e Cabernet Franc tra le tipologie varietali ammesse, tra le quali già figurano Sangiovese, Merlot e Cabernet Sauvignon.

Cinque vitigni, che fotografano la complessità del vigneto suveretano e per ciascuno dei quali il nuovo disciplinare richiede, da oggi, una vinificazione in purezza. “Questo perché crediamo che così facendo si consenta a ciascuna varietà di esprimere appieno le caratteristiche del nostro terroir, segnato dall’influenza del mare e dalla ricchezza minerale del sottosuolo”, ha commentato Daniele Petricci, presidente del Consorzio Suvereto e Val di Cornia.

Cambia anche la composizione del blend, che in futuro dovrà essere integralmente composto da una o più delle cinque uve principali, fatta salva la possibilità di utilizzare fino al 15% di altre uve rosse autorizzate a livello regionale.

Introdotto inoltre l’obbligo di riportare la menzione geografica aggiuntiva ‘Toscana’ in etichetta, “decisione che, nell’esprimere il legame che unisce Suvereto alla propria regione, rappresenta anche una leva strategica di mercato, in virtù dell’appeal di questo nome tra i consumatori internazionali”, ha specificato Petricci.

Completano il lotto delle novità delle nuove date di immissione al consumo, con il Suvereto, anche varietale, che potrà essere commercializzato dal 1° maggio del secondo anno successivo alla vendemmia, mentre per la Riserva (con almeno 12 mesi di affinamento in legno e 6 in bottiglia) occorrerà attendere il terzo anno.

“Tra gli obiettivi che ci siamo posti con la rinascita del Consorzio c’era indubbiamente quello di aggiornare i disciplinari delle nostre denominazioni, all’insegna della semplificazione e dell’identità. – ha concluso il presidente - Accogliamo pertanto questo primo risultato con enorme soddisfazione, consapevoli che è solo il primo di tanti passi necessari a dare a questo territorio il ruolo e la dignità che merita”.


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