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Attualità venerdì 28 aprile 2023 ore 17:10

Sicurezza sul lavoro, in Toscana migliaia di ispezioni

operaio in cantiere

La strategia regionale è all'insegna della prevenzione, e ha portato nel 2022 controlli in oltre 15mila aziende e più di 5.000 cantieri



FIRENZE — Per aumentare la sicurezza sul lavoro la Toscana punta sulla prevenzione, incrementando i controlli che nel 2022 hanno coinvolto nelle ispezioni oltre 15mila aziende e più di 5.000 cantieri. I dati sono stati forniti oggi in occasione della giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro durante un convegno organizzato dalla Regione Toscana assieme ad Inail e ai servizi di prevenzione igiene e sicurezza delle Asl, che si è svolto nell’auditorium del Cto di Firenze.

Ispezioni, certo, ma anche maggior consapevolezza e diffusione di buone pratiche anche tramite formazione sono al centro della strategia regionale di contrasto agli infortuni, il cui trend in Toscana non pare proprio voler arretrare. "C'è ancora molto da fare”, ha ammesso l’assessore al diritto alla salute della Toscana, Simone Bezzini.

La fiducia nell'opera di prevenzione è stata ribadita dal presidente della Regione Eugenio Giani, che ha rilanciato: "I controlli, come le azioni di vigilanza e quelle di prevenzione, sono importanti. Ma per accrescerle serve personale e l’impegno da parte della Regione sarà dunque anche quello di trovare risorse perché si possano assumere nuovi lavoratori e lavoratrici al posto di chi, nelle Asl, nel frattempo è andato in pensione e non è stato sostituito”.

Sicurezza sul lavoro: il piano

Controlli, piani mirati di prevenzione, formazione, informazione e assistenza alle imprese sono i principi cardine per la tutela della sicurezza dei lavoratori messi in campo nel piano varato a Dicembre 2021. E’ stata rafforzata la collaborazione con Inail, per semplificare taluni provvedimenti e rendere più omogenee politiche e interventi di prevenzione. Fondamentale, è stato ripetuto anche stamattina, rimane il ruolo dei servizi di igiene e sicurezza delle Asl a cui spetta mettere in campo le azioni programmate dalla Regione.

La prevenzione degli infortuni sul lavoro è condotta su più fronti e coinvolge più enti, dall’Inail all’ispettorato del lavoro, dai vigili del fuoco all’ufficio scolastico regionale oltre alle parti sociali: “Per questo – sottolinea l’assessore Bezzini – è importante il lavoro di coordinamento svolto nell’ambito del Comitato regionale sulla sicurezza sul lavoro”. 

Nel corso della mattinata è stato ricordato come la Toscana sia stata la prima Regione in Italia a lavorare a linee di indirizzo rivolte ai datori di lavoro per la tutela e la sicurezza dei riders. Si è parlato della prevenzione delle malattie professionali di tipo muscolo-scheletrico e per esposizione al rischio cancerogeno o conseguenti a stress lavorativo, al centro di ulteriori azioni della Regione, dei piani di prevenzione mirati sulle cave del distretto apuano-versiliese, per la sicurezza del porto di Livorno o, nell’Asl centro, del progetto lavoro sicuro che ha visto da un po’ di anni controlli, ispezioni e azioni di educazione rivolte in particolare alle aziende a conduzione straniera. 

Negli ultimi mesi numerose sono state le linee di indirizzo emanate dalla Regione per potenziare l’attività di prevenzione e fornire ai datori di lavoro strumenti utili a garantire la sicurezza dei propri lavoratori: dalla progettazione di luoghi di lavoro sicuri alla gestione e manutenzione degli impianti di areazione degli edifici pubblici e privati per prevenire anche la diffusione di virus, tanto per fare qualche esempio, dalla prevenzione delle malattie da calore nei mesi estivi all’attività di vigilanza sulle macchine e attrezzature da lavoro, dalle procedure di riquadratura dei blocchi di marmo nelle cave all’abbattimento in sicurezza degli ammassi rocciosi.


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