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Lavoro mercoledì 17 gennaio 2024 ore 09:52

Agricoltura, bene ma serve piano nazionale

Il bilancio durante l’assemblea regionale a Firenze durante la quale ha preso parte anche la delegazione di Cia Etruria



VAL DI CORNIA — Anche Cia Etruria ha partecipato all’assemblea regionale che si è svolta a Firenze. Reddito, emergenze e fauna selvatica i punti salienti del grido d’allarme lanciato dal settore.

“Esiste un’evidente discrepanza tra ciò che produciamo e ciò che otteniamo - ha detto Valentino Berni, presidente Cia Toscana - in quanto si cerca il prodotto sano e genuino ma poi non viene ricompensato per il suo valore. E come se non bastasse, a mettere in difficoltà le aziende è anche l’agri fotovoltaico che contribuisce a consumare ulteriormente il suolo (la legge di riferimento è ancora ferma in Parlamento), purtroppo sempre più frequentemente oggetto di abbandono. L’agricoltura toscana è in crisi - ha aggiunto- basti pensare che in 10 anni abbiamo perso 20mila aziende agricole passando da 72.686 alle attuali 52.146 (-28,3%)”.

La Toscana, ricordiamo, ha inoltre perso 640.111 ettari di Sau (Superficie agricola utilizzata) pari al -15,1% e 187mila di Superficie agricola totale (Sat), mentre la superficie boscata è passata al 33,6% rispetto alla Sau. Altro annoso problema a sua volta drammaticamente concausa di smottamenti e alluvioni come quello dello scorso 2 novembre, è appunto la desertificazione delle campagne.

“Oltre al reddito - ha commentato Cinzia Pagni, presidente Cia Etruria - ci sono temi irrimandabili per l’agricoltura come l’emergenza e la fauna selvatica. Siamo passati da quella sanitaria a quella climatica e l’acqua, bene prezioso da tutelare, si pone al centro della crisi climatica oscillando dalla siccità estrema alle alluvioni”.

In tal senso l’assessora di riferimento Stefania Saccardi ha riferito il suo impegno nel cercare di diminuire la burocrazia per accelerare la realizzazione di invasi. “Quanto a cinghiali e lupi - ha aggiunto - è l’ora di intervenire in maniera decisa per aiutare agricoltori e allevatori delle provincie di Livorno e Pisa il cui lavoro, in molti casi, sta diventando impossibile da portare avanti”.

All’incontro hanno partecipato il senatore Patrizio Giacomo La Pietra, Sottosegretario Ministero Agricoltura, Stefania Saccardi, vicepresidente regione Toscana e il presidente Eugenio Giani ha portato i suoi saluti, ricordando che è proprio attraverso l’agricoltura che la Toscana riesce a restituire una delle immagini più belle di sé- prima di recarsi a Roma dal Ministro Fitto per discutere dei fondi di sviluppo coesione.


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