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Attualità lunedì 01 luglio 2024 ore 12:13

"Giù le mani dai campi", assemblea pubblica

Foto di repertorio

L'iniziativa è organizzata dal Comitato Terre Val di Cornia "contro la speculazione energetica a danno del territorio "



CAMPIGLIA MARITTIMA — "Una distesa di pannelli solari rischia di cancellare centinaia di ettari di suolo coltivabile senza che i cittadini lo sappiano. Per questo è nato il Comitato Terre di Val di Cornia, fondato da un gruppo di giovani imprenditori agricoli e che ha già riscosso l’adesione di importanti realtà agricole, turistiche e produttive, dei Comuni e di varie associazioni del territorio. L’obiettivo è quello di informare e di opporsi al proliferare degli impianti energetici industriali sui terreni agricoli, che recherebbero un grave danno all’agricoltura, al paesaggio e di conseguenza all’economia in generale del territorio".

Lo dichiara in una nota il Comitato Terre Val di Cornia.

Mercoledì 3 Luglio alle 21, nella zona pedonale di Venturina Terme, come fa sapere il Comitato, si svolgerà l’assemblea pubblica indetta dal Comitato è aperta alla partecipazione di tutti i cittadini, delle associazioni, delle forze politiche e sindacale e delle istituzioni. 

Verranno presentati i progetti in corso di istruttoria e le strategie di mobilitazione per far sentire la voce dei cittadini nei confronti della Regione Toscana e del Governo nazionale. Saranno date anche istruzioni per presentare formali osservazioni contro i singoli progetti. 

"Ai progetti di mega impianti fotovoltaici, agrivoltaici ed eolici nelle campagne, è necessario contrapporre una visione di buon senso per cui i campi devono servire a produrre cibo, prodotti per l’alimentazione umana e animale, e non trasformarsi in centrali di corrente a cielo aperto per il profitto di pochi individui. Per quanto riguarda l’energia, deve essere prodotta nell’interesse dei cittadini grazie a delle soluzioni su misura per ogni territorio (Comunità Energetiche Rinnovabili), sfruttando i numerosi spazi non coltivabili (tetti, zone industriali, strade, parcheggi etc…). La nostra agricoltura continua ad essere variegata e produttiva sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo: l’olio, il vino, gli ortaggi e i cereali sono un vanto della Val di Cornia. Il territorio si sviluppa ormai da anni, e con successo, nella prospettiva di valorizzare un’identità rurale che integra in maniera armoniosa la sua componente produttiva e turistica", si legge nella nota.

“Queste ditte, che speculano sulle difficoltà economiche del settore agricolo, e le istituzioni tutte – afferma il coordinatore del Comitato Marco Bonucci - devono sentire forte la voce del territorio che rifiuta di essere sacrificato per gli interessi di chi manipola la questione ambientale per imporre i propri obbiettivi industriali.”


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