"Sospendere Israele dalle competizioni sportive"

CAMPIGLIA MARITTIMA — L'Unione comunale Pd di Campiglia ha aderito all'iniziativa del responsabile sport del partito Mauro Berruto che ha lanciato una raccolta firme online per sospendere gli atleti israeliani da tutte le competizioni sportive internazionali.

"Abbiamo già apprezzato Berruto come serio e intelligente commissario tecnico della nazionale di pallavolo. Oggi, come Unione comunale Pd di Campiglia Marittima condividiamo a pieno il suo appello. - si legge nel comunicato - I primi firmatari della proposta sono 44 parlamentari ed europarlamentari PD, tra cui alcuni eletti in Toscana come Marco Simiani, Marco Furfaro e Laura Boldrini. Ovviamente, Fratelli d’Italia e la Lega hanno subito tacciato l’iniziativa di antisemitismo e razzismo. Questa levata di scudi da parte della destra di governo mostra la mancanza di argomenti di fronte alla strage continua in corso a Gaza".

"Il giornaliero massacro di civili inermi rende impossibile per l’occidente applicare una doppia morale. - hanno ricordato - Gli atleti russi e bielorussi, insieme alle loro nazionali e alle squadre di club, sono stati espulsi dalle competizioni dopo le palesi violazioni del diritto internazionale dei loro governi. Solo alcuni partecipano agli sport individuali, senza usare la propria bandiera, come i bravi tennisti Daniil Medvedev e Aryna Sabalenka. Un ruolo serio da parte della comunità internazionale e da parte dell’occidente impone che gli atleti israeliani ricevano lo stesso trattamento. Sappiamo bene che l’escalation a Gaza è iniziata dopo il sanguinoso attacco portato da Hamas in territorio israeliano il 7 Ottobre 2023. Tale attacco non può che essere fermamente condannato e i responsabili devono rispondere delle loro malefatte. Ma, ciò non può e non deve comportare la sistematica punizione della popolazione civile".

"La proposta non implica nessun antisemitismo. - hanno evidenziato - Come PD, rispettiamo la storia di Israele, che ha saputo essere una democrazia moderna, abbracciando valori di tolleranza ed equità sociale, dando origine a tanti governi laburisti, come a tanti geniali artisti e ricercatori. Così come non si può mancare di rispetto alla cultura e storia sia della Russia che della più piccola Bielorussia. Ma, dobbiamo riconoscere che negli ultimi anni la democrazia israeliana ha subito un pericoloso arretramento, a causa dell’aumento della rappresentanza delle istanze ultraortodosse, che non vogliono tanto uno stato laico e tollerante, quanto una teocrazia messianica. Così, il governo di Benyamin Netanyahu ha portato lo stato ebraico fuori dalla comunità internazionale. E ciò deve avere conseguenze, come per la Russia e come il Sud Africa dell’apartheid".

"Il 14 Ottobre - hanno ricordato - si deve disputare Italia-Israele, partita valida per le qualificazioni al mondiale di calcio. La partita è vitale per la nostra nazionale, che vogliamo vedere giocarsi un titolo mondiale, dopo troppo tempo. Ma, dopo i massacri di Gaza e dopo i 636 atleti e atlete palestinesi uccisi nel conflitto, non riusciamo a comprendere come si possa viverla con serenità. Per noi, quella partita non si deve giocare. Ovviamente, se sarà giocata, ci si dovrà attenere allo spirito sportivo e non si potrà mancare di rispetto a chi scenderà in campo. Ma, noi non la vedremo, per tornare a tifare con orgoglio la nostra nazionale negli incontri successivi".

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