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Politica domenica 03 agosto 2025 ore 07:00

"No a movimentazione di armi nei porti italiani"

Nicola Fratoianni di Avs - Sinistra Italiana è intervenuto a sostegno della manifestazione di protesta promossa da Usb e Donne in nero



PIOMBINO — "Basta con i porti italiani utilizzati per la movimentazione di materiale bellico e di armi. Basta con l’economia di guerra. Bene la protesta ieri a Piombino, peraltro con in porto un rigassificatore". Parole di Nicola Fratoianni di Avs in merito alla movimentazione di carichi militari nel porto di Piombino.

"Per fortuna si stanno estendendo in tutta Italia le proteste dí portuali, associazioni pacifiste e comitati locali di fronte al tentativo continuo di utilizzare i porti del nostro Paese per la movimentazione di materiale bellico, esplosivi, armamenti. - ha proseguito Fratoianni - Non se ne può davvero più. Anche la protesta, promossa da Usb e Donne in Nero e da altre realtà locali che si è svolta ieri al porto di Piombino, dove da alcuni giorni un mercantile attendeva di entrare per un carico bellico, è un ulteriore segnale della sensibilità e dell’attenzione dell’opinione pubblica che sta crescendo".

"Peraltro - ha aggiunto - nel porto della città toscana, in questa fase estiva già saturo per il trasporto turistico da e verso l’isola d’Elba sappiamo tutti che è presente una nave rigassificatrice per il Gnl, con tutti i rischi ambientali e di sicurezza che ben conosciamo. A maggior ragione la preoccupazione è ancora più alta. Raccoglieremo tutte le informazioni utili e necessarie per verificare se vi sono sono gli elementi per portare il caso in parlamento con un’interrogazione parlamentare". 

"Sia chiaro comunque - ha concluso Fratoianni - che rimane il fatto che i porti italiani non possono diventare i principali hub nel Mediterraneo per diffondere sui teatri di guerra morte e distruzione. Continueremo a sostenere tutte le iniziative di protesta dei portuali, delle associazioni pacifiste e della Ong".


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