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Elezioni giovedì 30 maggio 2024 ore 09:03

A bando concessioni acquacoltura, "non necessario"

Giuliano Parodi

Progetto Piombino: "Un’azione scellerata dell’Amministrazione in carica che mina alla base un settore in espansione"



PIOMBINO — "Nel mezzo di una campagna elettorale priva di contenuti, in cui le forze politiche alzano cortine fumogene fatte di suggestioni per distrarre i cittadini, il sindaco Ferrari con l’ufficio ambiente del Comune vede bene, il 13 Maggio 2024 con determina dirigenziale 556, di mandare a gara tre aree demaniali marittime per l’esercizio dell’acquacoltura in mare mettendo in crisi le aziende che già operano e che hanno fatto investimenti importanti per lo sviluppo di tale settore che è tra quelli con maggiori potenzialità di sviluppo nel nostro Comune".

Campanello d'allarme suonato dalla lista Progetto Piombino con Giuliano Parodi che ha espresso forti dubbi sul procedimento avviato dall'Amministrazione Ferrari.

“Ferrari deve smetterla di imbonire i cittadini con le sue suggestioni sulla diversificazione – hanno commentato dalla lista civica – quando poi agisce in maniera diametralmente opposta, mettendo a bando le concessioni per l'acquacoltura, senza che questo fosse necessario".

“Un’azione scellerata dell’Amministrazione in carica che mina alla base un settore in espansione – ha evidenziato Giuliano Parodi - che rischia di mettere in seria crisi le imprese locali che hanno sostenuto ingenti investimenti che, è bene ricordarlo, danno lavoro a 200 lavoratori diretti ed oltre 60 indiretti, con il pescato locale che rappresenta il 50% della produzione nazionale. Un’azione che dà la misura che il sindaco Ferrari non è realmente interessato a Piombino ed al suo sviluppo ma che agisce in maniera sconsiderata o in malafede, rischiando di soppiantare le aziende locali in essere a favore di qualche multinazionale in cerca di specchi d’acqua in giro per il mondo da sfruttare a suo vantaggio”.

“Per noi l’acquacultura è uno dei segmenti da valorizzare ed incentivare, come abbiamo sottolineato nel nostro programma elettorale, facendolo di concerto che le attività che già hanno fatto investimenti nella totale trasparenza in virtù della nota sottoscritta dal capo del Dipartimento per i trasporti e la navigazione presso il Ministero delle infrastrutture che specifica che l’acquacultura rientra tra le attività di produzione e non di servizi, con la conseguente esclusione dall’ambito applicativo della direttiva dell'Unione Europea 2006/123/C, c.d. Bolkenstein, relativa, per l’appunto, ai servizi del mercato europeo comune. - ha aggiunto Parodi - Attendiamo spiegazioni urgenti dal sindaco uscente e auspichiamo che la determina dirigenziale in questione sia ritirata a salvaguardia del comune da eventuali contenziosi legali e per evitare di aprire una fronda pericolosa che potrebbe avere due effetti: uno locale con la perdita di posti di lavoro ed investimenti in essere, e la seconda a livello nazionale, dove il mercato interno ricopre solo il 20% del fabbisogno e per ampliare questa fetta importante di mercato è necessario garantire concessioni stabili e durature per permettere investimenti importanti che si ammortizzano solo sul lungo tempo, altrimenti in una incertezza generale rischiamo, in controtendenza con quanto viene affermato ogni giorno da questo Governo sulla difesa del prodotto locale, di vedere ridotto lo spazio di produzione interna a favore di un importanza sempre più massiva di prodotto importato molto spesso di qualità inferiore alla nostra".

"Queste problematiche - ha concluso Parodi - accadono quando i partiti, con i loro interessi che travalicano il locale, sono alla guida di un comune: se Piombino vuole avere un futuro l’8 e 9 giugno deve avere il “coraggio” di tagliare tutti i lacci e le dipendenze dai partiti e dare fiducia alla lista civica Progetto Piombino, libera ed indipendente, che agisce solo per l’interesse dei suoi cittadini e per le imprese del territorio".


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