Lavoro sabato 26 ottobre 2024 ore 13:12
Acciaio, "impegni precisi e penali"

Camping Cig torna a chiedere un impegno concreto dello Stato per il rilancio del polo siderurgico di Piombino
PIOMBINO — "Solo pochi mesi fa Regione e Comune sottoscrissero un memorandum con JSW, il quale va reso integralmente pubblico, dove si accettava che i dipendenti fossero circa 400; in cambio, Jsw doveva cedere a Metinvest le aree dove dovrebbe sorgere la nuova acciaieria. Il Camping CIG criticò tale scelta, peggiorativa dell'accordo del 2018; di fatto, Jsw ha cancellato quello che era il secondo polo siderurgico d'Italia".
Lo scrive in una nota il Coordinamento Articolo 1 - Camping Cig.
"Leggendo quanto scrive il Consiglio di fabbrica, apprendiamo che JSW non è affidabile nemmeno per la Regione e l'Autorità portuale, perché ha presentato un piano “non credibile e non sostenibile”! Addirittura, le RSU affermano che “Non sappiamo se il Gruppo Metinvest Danieli si dimostrerà differente dal gruppo indiano”. - commenta Camping Cig - Ma, invece di trarne le conseguenze, chiedono di rendere possibile la cessione dei terreni a Metinvest senza che questa abbia fornito alcuna garanzia sul loro futuro utilizzo: una nuova cambiale in bianco. I Sindacati infine cercano di mettere una toppa al disastro, che si sta preparando con centinaia di licenziamenti e Naspi, chiedendo la creazione di un contenitore che accolga tutti i lavoratori JSW per prepararli e formarli in vista del loro rientro a lavoro. Ma di quali futuri posti di lavoro si parla? Si tratta dei 400 promessi dall'inaffidabile JSW, che non utilizza più neppure i dipendenti PioLog; e di quelli altamente qualificati promessi solo a parole da Metinvest e comunque in numero limitato. Basta affidare il nostro futuro alle promesse, come fatto fino ad oggi".
Secondo Camping Cig "È giusto dunque essere in piazza il 29 Ottobre e andare a manifestare al Ministero il 5 Novembre, ma con le idee chiare: serve rivendicare che sia cacciato l'inaffidabile JSW e lo Stato si prenda le acciaierie, per rilanciarne la produzione in settori strategici, come quello delle rotaie e non solo. Da questa posizione di forza, vada poi a trattare con altri imprenditori, come Metinvest. Quindi, lo Stato imponga nell’Accordo di programma vincoli e penali precisi all’investimento annunciato a parole, dopo che lavoratori e cittadini avranno vagliato il piano industriale e lo stesso Accordo di programma. Questi passaggi devono quindi avvenire prima di qualsiasi cessione delle aree demaniali a qualsiasi nuova multinazionale!"
"Molti esponenti istituzionali e politici, inclusi il Presidente della Toscana e il Sindaco di Piombino, e in particolare il governo Meloni, pensano che devono essere le multinazionali a dettare le scelte economiche: lo Stato deve solo fare da bancomat per esse e pensare ad altro: spese militari, ordine pubblico… Tale ideologia liberista sta portando l’industria italiana alla rovina: in Francia, invece, lo Stato intervenne decisamente nell'unione tra Fiat Chrysler Automobiles (FCA) e il gruppo PSA Peugeot Citroën, avvenuta nel 2021, per salvaguardare la struttura industriale del Paese e l’occupazione. Ecco perché proprio sul ruolo dello Stato e sul Piano nazionale della siderurgia il ministro Urso deve venire a Piombino a prendersi impegni precisi, in una riunione del Consiglio comunale aperta ai lavoratori e alla città", conclude Camping Cig.
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