Politica martedì 26 febbraio 2019 ore 16:01
Aferpi, Spirito Libero chiede più certezze

Le informazioni dall'ultimo incontro al Mise per la lista non sono sufficienti per tirare un sospiro di sollievo. Firmato un ordine del giorno
PIOMBINO — Dall'incontro del 19 Febbraio al Ministero dello Sviluppo economico sulla questione Aferpi sono emersi "elementi di positività, come la programmata produzione in contemporanea a Marzo dei tre treni di laminazione e l'annuncio dell'investimento di 30 milioni sul treno rotaie, ma anche elementi di grande incertezza e forte preoccupazione".
Parola di Stefano Ferrini che in una nota ha annunciato un ordine del giorno, presentato dal consigliere di Spirito Libero Daniele Massarri e previsto nel Consiglio comunale di mercoledì, per "impegnare il sindaco a richiedere urgentemente la convocazione del comitato esecutivo dell'accordo di programma, cioè lo strumento previsto per affrontare operativamente le tali questioni".
"L'azienda ha perso clienti su vergella e barre dopo anni di inattività, - ha riferito in una nota Ferrini - sulle rotaie si è vista decurtata del 60% le commesse per RFI e non riesce a reperire facilmente semiprodotti dato che i suoi fornitori sono i suoi stessi concorrenti, con ciò determinando conti economici negativi. Si legge di una ipotesi di sperimentazione di acciai al piombo, senza che ancora vi siano certezze sulla sicurezza per i lavoratori. Si ipotizza uno stop da parte del Governo agli incentivi alle imprese energivore, come sarebbe Aferpi se avesse il forno elettrico, con l'abbandono nel 2020 degli strumenti incentivanti utilizzati, cioè l'interconnetor e l'interrompibilità. Sugli ammortizzatori sociali l'azienda già ora è costretta ad anticipare la Cig in deroga per una inadempienza del Governo e rischieremo di non avere risorse per il 2019 perché 114 milioni previsti per tutta Italia non basteranno considerato che solo la Toscana ne richiederà 48 e soprattutto non è certo che riusciremo a coprire tutto il tempo che intercorrerà prima della produzione di acciaio col forno elettrico".
Mancano risposte anche alle richieste di incontro tra l'azienda e il ministro Luigi Di Maio.
"Spirito Libero - si conclude nella nota - da anni crede fortemente nella diversificazione e nello sviluppo di turismo e piccola e media impresa, ma questo non impedisce di avere una industria che produce in modo pulito e lontano dalla città, perché senza di questa avremmo una città più povera ed aree da bonificare immense ed abbandonate. Anche qui, sfidiamo maggioranza ed opposizioni a battere un colpo".
Se vuoi leggere le notizie principali della Toscana iscriviti alla Newsletter QUInews - ToscanaMedia. Arriva gratis tutti i giorni alle 20:00 direttamente nella tua casella di posta.
Basta cliccare QUI