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Attualità venerdì 28 novembre 2025 ore 06:00
Nel 2026 dimezzate le crociere a Piombino

Delusione di Confcommercio vista la crescita dei porti vicini. Autorità Sistema Portuale al lavoro e Comune al fianco degli operatori
PIOMBINO — Si è tenuto presso la sede piombinese della Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale il tavolo di accoglienza per Piombino e l’Elba. Occasione per fare il punto sulle crociere e le previsioni provvisorie sul numero degli accosti programmati per il 2026.
Dall’analisi dei dati risulta una diminuzione del numero delle navi che faranno scalo nel porto di Piombino. Se nel 2025 gli accosti sono stati 13, di cui 11 effettuati da una unica compagnia di navigazione, la Marella Cruises, e altri da due da altrettante società armatoriali, nel 2026 gli accosti ad oggi schedulati risultano essere 6: 2 di Marella e 4 di altre compagnie.
Confcommercio Piombino ha espresso tutta la sua delusione e preoccupazione nell’apprendere i dati forniti al Tavolo dell'Accoglienza per Piombino e dell'Elba, organizzata dall’Autorità Portuale circa l’accoglienza portuale e in particolare sui numeri dei futuri accosti crocieristici della stagione 2026.
"Nello specifico - ha commentato - il presidente di delegazione Confcommercio Livorno Marco Torchioni - le crociere che si fermeranno nel nostro porto, nel 2026, saranno solo 6 contro le 13 dell’anno in corso. Tale misero risultato è ancora più amaro se confrontato con le performance in crescita dei porti più vicini, tutte in crescita: Portoferraio passerà da 85 accosti del 2025 ai 104 nel 2026, ma il dato è ancora suscettibile a un aumento, a Livorno gli accosti passeranno da circa 380 a 420 nel 2026. Questo trend purtroppo per noi non è un segno negativo occasionale, ma un andamento che si sta consolidando di anno in anno. Secondo i relatori della riunione c'è un aspetto che mina alla base la nostra concorrenzialità: gli armatori, sulla piazza di Piombino, hanno una grandissima difficoltà a reperire quegli autobus gran turismo necessari a organizzare le visite alle città vicine come Volterra, Bolgheri, e Pisa. Tali tour sono per loro parte integrante del business crocieristico. Da anni - ha aggiunto - chiediamo l’avvio di un confronto serio sulla mobilità, dai bus navetta estivi fino a quello che oggi sembra configurarsi come un vero e proprio collo di bottiglia capace di strozzare lo sviluppo futuro della crocieristica a Piombino. Le soluzioni possibili esistono, come emerso anche nel corso della riunione, e devono essere analizzate e valutate concretamente senza ulteriori indugi".
A spiegare la situazione l'Autorità di Sistema portuale. "Pur comprendendo la preoccupazione espressa da Confcommercio a margine di quel tavolo, vorremmo precisare che i numeri sono ancora provvisori e che sono suscettibili di possibili aumenti. - hanno fatto sapere dall'Autorità Portuale - Va inoltre segnalato come il dimezzamento degli accosti programmati sia da attribuirsi alla volontà della compagnia Marella Cruises, quella che nel 2025 ha realizzato 11 scali, di effettuare una rotazione diversa rispetto a quella passata, programmando nuovi itinerari. Si tratta, peraltro, di un cambiamento che avviene con una certa frequenza nel settore delle crociere, per ragioni ascrivibili ad una molteplicità di fattori che prescindono dal rapporto di fiducia che i vettori hanno instaurato con i singoli porti in cui fanno scalo. Di contro, va evidenziato come quattro scali ad oggi programmati siano stati schedulati da quattro compagnie diverse. Un segno che il porto di Piombino ha saputo comunque mantenere una capacità attrattiva nei confronti di una aumentata platea di società armatoriali. Ciò detto, stiamo lavorando per potenziare ulteriormente la capacità ricettiva dei porti del nostro sistema portuale, tanto che l’anno prossimo porteremo l’Italian Cruise Day a Livorno. Sarà un momento di confronto importante grazie al quale contiamo di approfondire le eventuali criticità e individuare le eventuali soluzioni. Ovviamente, non aspetteremo l’evento per affrontare le questioni aperte. Lo faremo in modo schietto, confrontandoci apertamente con le associazioni di categoria, gli operatori e le istituzioni. È vero, Piombino merita di più, e sarà nostra intenzione lavorare con determinazione per arrivare ad aumentare già nei prossimi mesi il numero degli accosti programmati".
Al tavolo era presente l'assessora alle attività produttive e al turismo, Sabrina Nigro. “Non possiamo accettare che, nonostante l’apprezzamento dimostrato dai crocieristi per Piombino e per le sue attrattive, la nostra città resti indietro. - ha dichiarato l’assessora - Una grande percentuale dei turisti che sbarcano a Piombino sceglie di trattenersi in visita alla città, con evidenti ricadute positive sulle attività del centro e dei quartieri limitrofi. Questo è confermato dagli eccellenti risultati delle customer satisfaction compilate dai crocieristi stessi. Ora è indispensabile agire in modo forte e concreto per modificare le previsioni. Il Comune lavorerà in piena collaborazione con gli operatori e l’Autorità di sistema portuale per rendere più interessante possibile lo scalo a nuovi armatori, per ritornare ai numeri precedenti e arrivare anche a incrementare il numero degli arrivi nel porto. Il Comune di Piombino - ha concluso - ribadisce il proprio impegno nel sostenere e rafforzare l’attrattività del porto e della città, consapevole del ruolo strategico che il turismo crocieristico può ricoprire per l’economia locale e per il tessuto produttivo cittadino".
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