Fatticcioni, l'esperienza di un professionista

PIOMBINO — Alessio Fatticcioni (1992) insieme ad Alberto Papa rappresenta il capitolo esperienza della squadra nerazzurra. Un ritorno importante per un calciatore piombinese, nato in quel Salivoli che da anni cresce giovani talenti, quindi partito per lidi professionistici, fino a toccare la serie C per quattro stagioni. Ricordiamo Fatticcioni al centro di una solida difesa nerazzurra nella stagione 2016 - 2017, quando solo per un soffio il Piombino mancò una storica promozione in serie D, sconfitto a Gavorrano nello spareggio contro il Roselle. Terzo posto e tanta amarezza perché il Seravezza, primo in classifica, terminò la corsa soltanto con sei punti più dei nerazzurri. Per la prossima stagione il ritorno di Fatticcioni porta un pizzico di tranquillità in più a una difesa che pare il reparto meglio organizzato. Siamo andati a sentire che cosa ne pensa Alessio.

Mi racconti il tuo percorso calcistico?

Settore giovanile della Fiorentina, poi C2 a Campobasso in prestito, due anni di C2 a Gavorrano e uno di C in Sardegna alla Torres. Poi tre anni a Piombino in Eccellenza, uno a Poggibonsi in Eccellenza, due campionati a Cascina in Eccellenza di cui uno vinto, anno successivo Cascina in serie D, con infortunio al crociato, poi Camaiore sempre in Eccellenza.

A mio parere con il tuo ingresso in rosa, la difesa diventa il reparto migliore di questo Piombino. Che cosa pensi di poter dare alla squadra?

Credo che siamo una squadra equilibrata in tutte le zone del campo, sicuramente la difesa è un aspetto molto importante perché se riusciamo a trovare subito una buona intesa ne giova tutta la squadra. Sicuramente metterò la mia esperienza a disposizione dei ragazzi più giovani e cercherò di aiutarli e farmi aiutare da loro.

Qualcosa poteva andare meglio nella tua carriera calcistica? Avresti potuto giocare in campionati professionistici superiori?

Credo proprio di sì, spesso ci sono scelte che poi si rivelano sbagliate ma è troppo tardi per cambiarle. Non ho rimpianti, potevo fare sicuramente di più ma va bene lo stesso. A livello professionistico ho fatto quattro anni in serie C e non è poco…

Ricordo un gran bel Piombino nella stagione dello spareggio a Gavoranno, con la tua presenza in campo. Riusciremo a bissare quell’esperienza?

Quella squadra era composta da tanti piombinesi che insieme ai ragazzi che venivano da fuori riuscirono a creare un gran gruppo e fu la nostra vera forza. Abbiamo sfiorato la serie D. Sicuramente dobbiamo cercare di fare un campionato all’altezza delle aspettative che una piazza come Piombino merita.

Il tuo riferimento calcistico di serie A, il giocatore al quale ti ispiri.

Mi reputo un difensore più di lettura e meno incontrista, mi piace molto il modo di giocare di Thiago Silva.

Sarai il capitano di questo Piombino? E a che cosa punterà la squadra?

Questa è una scelta che prenderà lo staff tecnico insieme alla società. Io sono a disposizione e se ci sarà la possibilità di indossare la fascia sarebbe sicuramente motivo di orgoglio. Speriamo intanto di mantenere la categoria in modo tranquillo con la speranza di raggiungere un posto nei play-off.

Alessio Fatticcioni sin dalle risposte esprime sicurezza e consapevolezza del ruolo. La sua presenza non potrà che far bene all’ambiente. Noi che già l’abbiamo visto giocare in un grande Piombino con autorevolezza e bravura tecnica degni di ben altri palcoscenici, non vediamo l’ora di applaudirlo in campo! 

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