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Sport venerdì 04 agosto 2023 ore 14:34

Battaglini, un difensore tutto grinta e passione

Un centrale grintoso e determinato, uno che non si tira indietro di fronte a niente. L'intervista di Gordiano Lupi



PIOMBINO — Lorenzo Battaglini (2004) per la prima stagione sarà aggregato in pianta stabile alla rosa della prima squadra. Non è certo un regalo questa promozione come componente del reparto difensivo, punto nevralgico della formazione nerazzurra. Lorenzo è un centrale grintoso e determinato, uno che non si tira indietro di fronte a niente, marca l’uomo e costruisce, difende a zona, si fa trovare pronto per il rilancio e per il passaggio smarcante, fa incursioni verso la porta avversaria, calcia punizioni, segna reti. Una carta jolly per Brontolone che di sicuro partirà con una formazione composta dagli uomini più esperti, ma è consapevole di poter contare anche su Lorenzo nel corso del campionato e sa bene (per averlo allenato) che uno come lui non farà mai mancare il suo apporto. Il carattere e la voglia di far bene dimostrati con la formazione Juniores fanno ben sperare. Anzi, la sua esuberanza giovanile e il suo ardore nella lotta fisica andranno moderati per lasciare il posto a una matura consapevolezza del ruolo. Siamo andati a sentire le sue considerazioni.

Prima di tutto complimenti per il campionato Juniores che hai appena concluso. Sei stato determinante per la vittoria finale e hai meritato di far parte della prima squadra. Se non vado errato lo scorso anno non hai mai giocato, anche se sei stato convocato in alcune occasioni. Quest'anno credi di poter conquistare un posto da titolare?

Ciao, innanzitutto ti ringrazio per i complimenti; abbiamo fatto un anno fantastico, siamo riusciti a toglierci molte soddisfazioni e a portare il Piombino Juniores nel posto che si merita. Ho avuto l’onore e la soddisfazione di potermi allenare tutto l’anno con la prima squadra, facendo anche alcune presenze, però senza esordire in campionato. Quest’anno darò tutto me stesso per conquistare un posto da titolare, per riuscire a togliermi altre soddisfazioni e a spuntare qualche casella nei miei obiettivi personali.

Come affronti questa nuova esperienza in Promozione? Sei tra i più giovani...

Sono contentissimo di essere stato scelto come uno dei difensori che faranno parte della rosa della prima squadra. Cercherò di viverla al meglio, di dare tutto me stesso e di aiutare al 100% il gruppo. Sì, sono tra i più giovani, e sono soddisfatto proprio per questo, perché ho la possibilità di imparare da persone più grandi, con più esperienza calcistica; sono sicuro che questo mi farà crescere molto. Come ho già detto cerco di affrontarla al meglio, senza che manchi l’ansia e un pizzico di tensione, che credo siano fondamentali. Perché quando sarò chiamato in causa voglio essere pronto a dare il massimo.

La difesa pare il reparto più solido, con Fatticcioni, Martelli, Politi, Lepri, Castellazzi, senza dimenticare Battaglini. Quale ruolo prediligi nel settore difensivo?

Da quando ero piccino, ho sempre giocato difensore centrale. Crescendo negli anni degli allievi ho avuto la possibilità di giocare anche davanti alla difesa, ma sicuramente il difensore centrale è il mio ruolo principale. È vero, quest’anno abbiamo una difesa molto solida, sono soddisfatto di poter giocare con questi ragazzi, che sicuramente possono insegnarmi e farmi maturare a livello calcistico. Gioco nel Piombino da quando ho quattro anni e non mi sono mai perso una partita della prima squadra al Magona. Il mio sogno era quello di riuscire a giocare insieme ad Alessio Fatticcioni, mente lo guardavo dalle gradinate, quindi posso solamente dire che per me è un onore giocare con lui, sicuramente glielo ripeterò nel corso dell’anno.

A cosa punta il Piombino 2023/24?

Ovviamente il Piombino quest’anno punterà al massimo fin da subito senza vie di mezzo. Faremo di tutto per riportare il Piombino in alto e per far divertire i nostri tifosi.

A quale giocatore di serie A ti ispiri nel modo di giocare?

Bella domanda. Al momento ti direi che in serie A il giocatore a cui mi ispiro è Danilo (capitano della Juventus), che è partito dal nulla, acquistato come scarto del Manchester City, ma con il tempo è diventato capitano e una delle colonne portanti della difesa, un punto di riferimento per tutta la squadra. In campo si vede che lui incita in tutti i momenti la squadra ed è l’ultimo a mollare. Ma se devo citare il calciatore a cui mi ispiro, dico Paolo Montero (ex difensore della Juventus); fin da bambino il mio babbo me ne parlava e guardando alcuni documentari, interviste e partite, posso confermare senza ombra di dubbio la mia preferenza. Un calciatore che nei momenti di difficoltà si accendeva, era il primo ad aiutare la squadra; si sarebbe buttato nel fuoco per i suoi compagni, come nell’episodio di Pessotto, dove Montero ha deciso di lasciare la sua famiglia per stare vicino al compagno che aveva tentato di suicidarsi. Ovviamente per me era molto forte anche a livello qualitativo, sicuramente non si tirava indietro davanti a nessuno, quando serviva farsi rispettare in campo lui non si tirava indietro. Quindi la mia fonte di ispirazione è proprio lui.

Chi ti ha trasmesso la passione per il calcio?

La passione me l’ha passata il mio babbo, da sempre tifoso del Piombino. Lui non ha mai saltato una mia partita, nemmeno un allenamento, anche se aveva impegni di lavoro si liberava per due ore e veniva a vedermi tirare calci a un pallone, quindi devo tutto a lui. Da quando sono bambino, tutti i miei gol sono dedicati a lui, abbiamo una sorta di esultanza comune, subito dopo il gol corro verso gli spalti e lo indico. Non ci mancano i riti scaramantici, prima di ogni partita quando l’arbitro fa salutare il pubblico, io e lui ci dobbiamo vedere mostrando un pollice in su. Potranno dire che siamo matti, ma questo è ciò che ci lega. Anche lui ha giocato nel Piombino ed era un difensore; tante cose che ho imparato, oltre che gli allenatori, me le ha insegnate lui. Quindi non posso che ringraziarlo.

No che non siete matti, Lorenzo. Avete una passione. E la dimostrate. Non c’è niente che faccia meglio a un giocatore di calcio che avere un sogno in comune con una persona importante. In bocca al lupo per la stagione che sta per cominciare, sento che la tua voglia di far bene ti porterà lontano.


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