Discarica, lente fissa sugli sviluppi

La Piazza al sindaco: "Se il giudice approverà il piano presentato e se il 16 Marzo verrà concessa l'Aia per la nuova discarica cosa succederà?"

PIOMBINO — Rimateria ha presentato il piano concordatario al giudice del Tribunale fallimentare che entro metà Marzo dovrà decidere se accettarlo o dichiararne il fallimento. Di questo piano, in via ufficiale, non si nulla e lo hanno sottolineato gli attivisti de La Piazza Valdicornia.

"Questo conferma che la spa (riferendosi a Rimateria, ndr) si sottrae a qualsiasi confronto con i cittadini che abitano nel territorio dove essa opera. - hanno commentato da La Piazza - Non è così che si dovrebbe comportare una ditta che ha le carte in regola per lavorare, le cui azioni possono avere gravi conseguenze sul piano ambientale e sulla salute dei cittadini, eppure tale modo di comportarsi è avallato dal socio pubblico. Del resto lo stesso sindaco non ha ritenuto necessario confrontarsi con i cittadini in merito alla proposta elaborata insieme alla Regione Toscana per scongiurare il fallimento di Rimateria".

Rispetto al piano concordatario, si parlerebbe di uno stanziamento di 6 milioni di euro da parte dei soci privati, di cui circa 4 per la messa a norma e 2 per un aumento di capitale.

"Per statuto l'aumento di capitale deve essere approvato anche dal socio pubblico. - hanno fatto notare da La Piazza - Questo denaro non sarà sufficiente a pagare sia i debiti che i lavori necessari a mettere in sicurezza le discariche, per cui si conta sui ricavi che deriveranno dai nuovi 350mila metri cubi ottenuti dall'Aia in discussione e successivamente sulla possibilità di destinare a discarica anche parte della LI53".

Se il giudice approverà il piano presentato e se il 16 Marzo verrà concessa l'Aia per la nuova discarica da 350mila metri cubi cosa succederà? Questa è la domanda alla quale La Piazza vorrebbe una risposta e viene rinnovata al sindaco di Piombino la richiesta di portare al vaglio dei cittadini qualsiasi decisione.

"Se il 16 Marzo alla conferenza decisoria insieme alla Regione Toscana, pur opponendosi al rilascio dell'Aia lascerà trasparire che in caso di accoglimento delle richieste di Rimateria non farà ricorso al Tar a difesa della Variante e di Colmata centro abitato, ebbene in tale caso avrà deciso in piena autonomia e senza consultare i suoi concittadini venendo meno ad un principio democratico per noi irrinunciabile".

Intanto in vista della conferenza decisoria del 16 Marzo La Piazza ha inviato le controdeduzioni alle osservazioni presentate da Rimateria per l'Aia.

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