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Attualità giovedì 10 giugno 2021 ore 17:00

Arpat, "Nessuna tossicità nelle acque dei fossi"

L'acqua scura (foto di Arpat)

Questo è quanto emerso dalle indagini di Arpat a Pontedoro, Cornia Vecchia e Cagliana ma è stata rilevata carenza di ossigeno dannosa per i pesci



PIOMBINO — Dopo varie segnalazioni pervenute nei mesi di Aprile e Maggio il Dipartimento Arpat di Piombino rende noto di avere effettuato una indagine per verificare i fenomeni di colorazione anomala rosso-bruna delle acque della chiusa di Pontedoro e dei fossi Cornia Vecchia e Cagliana.

Da Arpat fanno sapere che la situazione rappresentata nell’ispezione ambientale di aprile e gli esiti delle analisi effettuate dal Settore Laboratorio Costa - U.O. Biologia sui campioni prelevati ha evidenziato che era in atto un fenomeno di fioritura di alghe microscopiche potenzialmente tossiche, dinoflagellati. 

Per valutare l’evoluzione della fioritura, nel mese di Maggio, i tecnici hanno effettuato un ulteriore sopralluogo che ha evidenziato la conclusione della fase di fioritura algale con l’instaurarsi di condizioni ipossiche (carenza di ossigeno), probabilmente conseguenti alla fase di decadimento e decomposizione batterica della biomassa algale e favorite dallo scarso ricambio idrico dei fossi. 

Questa situazione, come spiegano da Arpat, ha determinato fenomeni di cattivo odore e una limitata moria di piccoli pesci. Condizioni meteo-marine favorevoli al ricambio delle acque e l’instaurarsi un nuovo popolamento microalgale solitamente concorrono a ripristinare le condizioni di adeguata ossigenazione dei fossi.

La prima ispezione ambientale è stata effettuata il 24 Aprile 2021, a seguito della segnalazione del Gestore del Servizio Idrico Integrato (ASA), con un sopralluogo presso i fossi Cornia Vecchio e Cagliana e presso la loro confluenza nell’ambito della Chiusa di Pontedoro.

Al momento del sopralluogo la colorazione delle acque in tutti i punti oggetto di controllo si presentava rossastra e torbida ma non erano presenti odori molesti e al fine di indagare il fenomeno sono stati prelevati dei campioni di acqua ed effettuate misure in campo dei parametri chimico fisici.

Le analisi sui campioni prelevati effettuate con esame microscopico dal Settore Laboratorio Costa- U.O. Biologia hanno evidenziato, in tutti e tre i campioni, una fioritura di dinoflagellati della specie Alexandrium minutum Halim 1960, microalghe potenzialmente tossiche che possono avere effetti sul genere umano, mammiferi, uccelli e pesci. I campioni però non hanno riscontrato alcun effetto tossico acuto.

Per valutare l’evoluzione della fioritura, in data 13 Maggio, i tecnici hanno effettuato un ulteriore sopralluogo presso i fossi Cornia Vecchia e Cagliana e presso la loro confluenza nell’ambito della Chiusa di Pontedoro.

In tutta l’area si avvertiva un odore molesto, riconducibile ad acque stagnanti ipossiche, che si presentavano torbide e di colore grigio-scuro lungo il Fosso Cagliana e di colore verde lungo il Cornia Vecchia. 

Nel Fosso Cagliana in un punto c’erano piccoli pesci morti in superficie, mentre in tutta l’area d’indagine i pesci vivi boccheggiavano a pelo d’acqua. 

Sono state effettuate le misure in campo dei parametri chimico fisici e sono stati raccolti campioni di acqua per analisi specifiche negli stessi punti oggetto dell’indagine nel mese di aprile.

I risultati dei parametri misurati in campo indicavano una condizione di scarsa ossigenazione delle acque, particolarmente critica in particolare in un punto. 

Le analisi al microscopio effettuate del Settore Laboratorio hanno rilevato la presenza di microalghe potenzialmente tossiche in concentrazioni non rilevanti in tutti e tre i punti. In un punto è stata osservata una fioritura di Plagioselmis prolonga, una microalga non tossica, evento frequente nei fossi oggetto di questa indagine e già noto al Dipartimento; dal test di tossicità è emerso che tutti e tre i campioni sono privi di tossicità.

Gli esiti degli accertamenti sono stati trasmessi per le valutazioni di rispettiva competenza al Comune di Piombino e all’Azienda USL (Settori Igiene Pubblica e Veterinaria), alla Guardia Costiera - Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino.


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