Politica venerdì 01 agosto 2025 ore 07:47
"Ora serve rilanciare il sistema e nuova visione"

A chiederlo è il segretario Pd Val di Cornia Elba Simone De Rosas dopo lo stanziamento di 300mila euro destinato alla Parchi
PIOMBINO — "Accogliamo con favore il finanziamento triennale da parte della Regione Toscana alla Società Parchi della Val di Cornia. Si tratta di un riconoscimento importante a un modello unico di gestione unitaria e sovracomunale di beni pubblici di grande valore artistico, ambientale, culturale e turistico".
Così il segretario Pd Val di Cornia Elba Simone De Rosas ha commentato lo stanziamento previsto dalla Regione Toscana per il rilancio della Parchi Val di Cornia.
"Negli ultimi vent’anni, la Società dei Parchi è stata uno strumento decisivo per accompagnare il territorio della Val di Cornia fuori dalla monocultura industriale, aprendo nuove prospettive, a partire da quella turistica.
Come Partito Democratico abbiamo sempre difeso quella visione e continuiamo a ritenere che vada rilanciata, non archiviata. - ha proseguito - Questo contributo, che arriva in un momento di confronto, anche aspro, tra i Comuni soci, rappresenta un’occasione preziosa per fare ciò che consideriamo da tempo necessario: aggiornare e rilanciare il sistema dei Parchi della Val di Cornia, rendendolo nuovamente strategico per lo sviluppo del territorio. Una necessità emersa già nel 2021 nel convengo sui Parchi organizzato dal Comune di Campiglia Marittima e dalla sindaca Ticciati".
"Come Partito Democratico abbiamo nel tempo proposto una serie di interventi concreti: ampliamento dei servizi in gestione;
estensione del perimetro operativo all’intero ambito turistico Costa degli etruschi; una governance più snella, flessibile e attuale; un ruolo più definito e più attivo per i soggetti privati; un arretramento della politica in favore di competenze professionali in grado di gestire una società pubblica di alto profilo, con visione e capacità. I 300mila euro stanziati, per i quali ringraziamo il presidente Giani e il consigliere regionale Anselmi, non devono, a nostro avviso, servire semplicemente a ridurre il contributo pubblico di cui si è tanto discusso, ma ad avviare un percorso di rilancio e valutare la possibilità di una partecipazione diretta della regione nella società: è il momento di coinvolgere competenze specifiche che aiutino a rimettere in moto un sistema forse non più attuale e che, così com’è, sembra aver esaurito la sua spinta. E che non può oggi far ricadere il costo della sua gestione su chi, ancora convinto del suo valore, mantiene i suoi asset al servizio del sistema comune".
"La funzione dei Parchi deve essere ricostruita su nuove basi, capaci di coniugare tutela ambientale e culturale con un modello turistico moderno, meno legato alla stagionalità e più attento alla qualità dell’offerta. La Val di Cornia ha bisogno di tornare a credere nel valore del proprio patrimonio, investendo con coraggio in una direzione che coniughi sviluppo, sostenibilità e identità. Ed ovviamente tutto ciò non può prescindere dalla convinzione delle Amministrazioni Comunali della necessità di salvaguardare e rilanciare il sistema di gestione e di sviluppo del patrimonio storico e culturale pubblico e dalla volontà di condividere, davvero e non di facciata, nuove strategie che siano alla base del nuovo disegno strategico di una società strumentale, volontaria dove i Sindaci abbiano pari dignità e pari possibilità di contribuire alla prospettiva dell’intero territorio, in termini economici, culturali e sociali", ha concluso De Rosas.
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