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RIGASSIFICATORE venerdì 29 settembre 2023 ore 11:36

"Serve comune lotta per la transizione ecologica"

Dal Pd la risposta alle proteste di Vado Ligure: "Si usino questi tre anni per sviluppare in modo massiccio energia prodotta da fonti rinnovabili"



PIOMBINO — "Una comune lotta per la transizione ecologica", così dal Partito Democratico di Piombino hanno commentato le proteste, questa volta provenienti dalla Liguria, per la ricollocazione a Vado Ligure della nave rigassificatore Golar Tundra nel 2026.

"Senza entrare nel merito della scelta del governatore della Liguria Toti che nei mesi scorsi si era eretto a salvatore della patria contro i toscani e i piombinesi che protestavano, vogliamo dire a quelle cittadine e cittadini che la battaglia che devono condurre non è perchè il rigassificatore resti a Piombino. - hanno spiegato in una nota il segretario di Federazione Pd Simone De Rosas e il segretario dell'Unione comunale Fabio Cento - Si sono letti e sentiti questi slogan e li riteniamo sbagliati. A Piombino il rigassificatore non può e non deve restare un giorno in più di quanto accordato a Snam dalle autorità competenti. Il sacrificio di questi tre anni è già grande per una città ferita e fiaccata da una lunga crisi industriale e dal disinteresse dei governi nazionali. Il lavoro che dobbiamo fare tutti è affinché si usino questi tre anni per sviluppare in modo massiccio energia prodotta da fonti rinnovabili, soprattutto eolico a mare, riducendo la dipendenza da energia prodotta da fonti fossili. Spingere cioè senza ulteriori indugi gli investimenti verso la transizione ecologica e energetica. In questo dovremo essere tutti dalla stessa parte".

"Dal canto nostro, - hanno proseguito - noi rilanceremo una battaglia perché questo territorio sia compensato per aver ospitato un’infrastruttura che è al servizio di tutto il Paese ma che ha un impatto solo a Piombino. Piombino non è solo quella banchina e il governo deve saperlo. Non saremo mai dalla parte del sindaco Ferrari che tra proteste finte, perchè il suo partito voleva il rigassificatore fin dall’inizio e la Presidente del Consiglio Meloni lo ha dimostrato, e ricorsi al Tar interminabili non porteranno nulla a Piombino come già accaduto con i fondi del Pnrr. Le nostre aziende e i nostri cittadini meritano di meglio", hanno concluso.


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