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Attualità giovedì 30 giugno 2022 ore 18:50

Stop alla reperibilità pediatrica e ginecologica

L’ospedale Villamarina

L’assessora comunale Bezzini: “Vani i dati snocciolati in Consiglio comunale, si continua a depotenziare l’ospedale”



PIOMBINO — A partire da venerdì 1° Luglio e fino all’espletamento dei concorsi in atto sia per pediatri che per ginecologi, sarà rimodulata l’attività materno infantile a Piombino.

Da un lato saranno mantenuti tutti i servizi ambulatoriali attualmente presenti, assicurando un percorso appropriato per le urgenze in questo ambito, in accordo con il Pronto Soccorso di Piombino e con i professionisti di Cecina, che poi sono gli stessi che operano anche a Piombino e conoscono quindi bene quel contesto territoriale. Dall’altro lato si è infatti resa necessaria da parte dell’Azienda Usl Toscana nord ovest la decisione, di cui sono state informate anche le organizzazioni sindacali, di sospendere temporaneamente e in attesa di nuovi specialisti le attività di reperibilità pediatrica e ginecologica.

Mantenuta l'offerta ambulatoriale, che per
la ginecologia comprende: colposcopie, isteroscopie diagnostiche, day-surgery ginecologico, ecografia e test combinati prenatali, ecografie delle gravidanze normali e a rischio, ecografie ginecologiche, ambulatorio di ginecologia divisionale; per la pediatria: allergologia, spirometria, pneumologia, ecografie delle anche e internistiche, nefrologia, gastroenterologia, endocrinologia (deficit di crescita e pubertà precoce) e neurologia, grazie anche alla collaborazione di specialisti provenienti dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP). Dal mese di Settembre 2022 sarà anche programmata a Piombino una seduta in più di chirurgia ginecologica. Garantiti, come sottolineato dall’Azienda, i livelli più alti di sicurezza e tempestività con una gestione adeguata dell’emergenza urgenza in ambito materno infantile, secondo protocolli e percorsi condivisi tra Pronto Soccorso e Ginecologia e Pediatria di Cecina.

A contestare la decisione dell’Azienda Usl Toscana nord ovest l’assessora alla Sanità del Comune di Piombino Carla Bezzini.

“La tesi di un potenziamento dei servizi sostenuta in Consiglio comunale dall’assessore regionale Simone Bezzini e dalla direttrice dell’Asl nord ovest Maria Letizia Casani ha dimostrato ancora una volta di non avere riscontro nella realtà: da domani non ci saranno più ginecologi reperibili per le emergenze notturne e nei giorni festivi all’ospedale Villamarina”.

“Se da un lato si snocciolano numeri riguardo ore aggiuntive e miglioramento di alcuni servizi territoriali, dall’altro l’ospedale perde pezzi ogni giorno di più. - ha proseguito - Questa decisione condanna le donne che si troveranno in una condizione di emergenza e dovranno ricevere cure ginecologiche, ad affrontare lunghi trasferimenti in ambulanza per raggiungere altri nosocomi. Ancora una volta, quindi, si interviene con un taglio di servizi a scapito dei cittadini più distanti dai grandi poli ospedalieri”. 

“Non solo la chirurgia ginecologica maggiore e la degenza in regime di urgenza, che già da tempo sono stati eliminati dai servizi disponibili a Piombino, adesso si tagliano anche le prestazioni emergenziali notturne e festive. - ha proseguito - E che non ci vengano a dire che il problema è la mancanza di medici: questa difficoltà è comune a tutto il Paese e, inoltre, è la conseguenza della mancanza di una politica attiva e lungimirante per garantire a Villamarina le assunzioni necessarie a mantenere i servizi essenziali. Perchè a Piombino, nonostante le rassicurazioni fornite dalla direzione aziendale e dall'assessore regionale, mancano i servizi essenziali ed è una realtà oggettiva, non una percezione indotta dalla volontà di un’amministrazione di screditare la Regione e l’Azienda”. 

“Serve un serio e concreto piano di interventi e investimenti finalizzato a invertire il trend negativo che l’ospedale ha intrapreso: il Comune è disponibile a collaborare con la Regione Toscana e con l’Asl nord ovest per individuare soluzioni in grado di restituire alla città e al territorio una sanità che restituisca ai cittadini di Piombino gli stessi diritti di tutti gli altri”, ha concluso.


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