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Attualità mercoledì 26 luglio 2017 ore 16:30

Non solo graffitari, quando la street art è decoro

Foto di repertorio

Il consigliere Pietrini ha presentato una mozione per individuare aree da adibire a tale pratica. Prevedere anche un regolamento per le saracinesche



PIOMBINO — Passeggiando per la città si può notare che alcune saracinesche di attività commerciali sono state decorate con veri e propri murales tematici. Un'iniziativa che, nel solco delle raccomandazioni al decoro urbano, ha voluto valorizzare la street art attribuendole una connotazione positiva.

Chiamiamola street art, ben diversa dagli imbrattatori che armati di bombolette spray firmano tag, lasciano scritte e disegni opinabili sui muri. Da qui nasce la proposta del consigliere comunale Pd Valerio Pietrini che, ricalcando la moda e la tendenza delle grandi città come Milano, Roma, Melfi o New York solo per citarne alcune, mira a considerare la street art una via alla valorizzazione senza confonderla con il deturpamento.

A Piombino ci sono esperimenti ed esempi di questo tipo. Basti pensare ai murales del quartiere Poggetto/Cotone, al casotto di via Amendola, ai murales realizzati nelle vicinanze del Comune. Vere e proprie opere d'arte che hanno vestito di nuovo muri che apparivano freddi, grigi e spesso rovinati dal tempo.

Perché allora non individuare nuove tele urbane da poter utilizzare senza arrecare disturbo al cittadino che si vede disegnare sul muro di casa o del negozio? Pietrini se l'è domandato e ha presentato una mozione che sarà discussa venerdì in consiglio comunale (leggi l'articolo correlato) per invitare l'Amministrazione a da un lato a prevedere nell'apposito regolamento comunale la possibilità di realizzare graffiti sulle saracinesche dei negozi, magari incentivando anche la manutenzione ordinaria e straordinaria del frontespizio dei fondi commerciali e non; dall'altro a prevedere una zona urbana e una non urbana da poter adibire alla pratica dei graffiti regolamentandola in modo da non far incorrere in sanzioni chi vuole cimentarsi in tale pratica.

Dina Maria Laurenzi
© Riproduzione riservata


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