Attualità domenica 13 luglio 2025 ore 13:27
Grano, "Non possiamo ritenerci soddisfatti"

Resa sotto le aspettative, ma Cia Etruria ha sottolineato l’ottima qualità per colore, peso specifico e proteine. Resta l’annoso problema del prezzo
PROVINCIA DI LIVORNO E PISA — Bene ma non benissimo, queste le prime stime di Cia Etruria relative alla campagna di raccolta 2025 del grano duro nelle province di Livorno e Pisa, con le trebbie in ancora campo, registrano un po’ di delusione da parte degli operatori. Come ha spiegato Cia Etruria, il raccolto dovrebbe attestarsi complessivamente sui 4 milioni di tonnellate, sicuramente migliore dell’annus horribilis 2024 con il record negativo di nemmeno 3,5 milioni di tonnellate totali, ma comunque inferiore alle aspettative.
Cia ha evidenziato come le piogge cadute durante il periodo di semina, ma soprattutto le alte temperature di metà Maggio, non abbiano permesso una corretta riempitura della spiga, così da portare le rese sotto le attese. Tuttavia, è da sottolineare anche l’ottima qualità per colore, peso specifico e proteine.
“Purtroppo - ha detto Cinzia Pagni, presidente Cia Etruria - resta l’annoso problema del prezzo con il grano duro quotato poco più di 30 euro al quintale, ancora al di sotto dei costi di produzione, notevolmente aumentati negli ultimi anni. Ciò che non è più accettabile sono le quotazioni nelle Borse Merci, dove i prezzi restano intorno ai 30 euro al quintale, non coprendo neanche tutti i costi affrontati dai produttori. In tal senso è molto importante che a luglio sia finalmente entrato in vigore Granaio Italia, uno strumento indispensabile per riportare trasparenza sui mercati e tutelare le produzioni cerealicole Made in Italy”.
Un importante passo avanti, nonché una vittoria della Confederazione, da sempre in prima fila per chiedere l’avvio del Registro telematico delle giacenze.
Una sintesi perfettamente riassunta anche dal produttore Cia Etruria Donatello Cerone i cui terreni si trovano a Cecina, Montecatini, Guardistallo, Colle Val d’Elsa e Volterra. “Stiamo raccogliendo produzioni biologiche - ha spiegato - e purtroppo non possiamo ritenerci soddisfatti in quanto il clima piovoso ha penalizzato non poco. In generale - ha concluso Cerone - i quantitativi sono leggermente superiori a quelli dello scorso anno pur restano inferiori alle aspettative”.
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