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Attualità venerdì 08 aprile 2022 ore 10:05

Rigassificatore, la preoccupazione arriva in tv

Un momento della diretta

Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari in diretta su Mattino 5 per illustrare la situazione ed esternare la preoccupazione sulle conseguenze



PIOMBINO — Arriva a Mattino 5 la protesta della città per il rigassificatore di Piombino. Il progetto illustrato dal Governo, che ancora non ha una conferma ufficiale, prevede una nave rigassificatore di oltre 300 metri ormeggiata nell'area del nuovo porto di Piombino per circa due anni, il tempo di completare un po’ più al largo il punto di innesco e di attacco alla tubazione.

Le parole di ministro alla Transizione ecologico Roberto Gingolani hanno subito sollevato molta preoccupazione in città, dove già sindaco, presidente della Regione Toscana e presidente dell'Autorità portuale avevano incontrato i tecnici in attesa di più approfonditi sopralluoghi. Ora i nodi stanno arrivando al pettine e la città ha preso una netta posizione per dire no al rigassificatore, a cui si aggiunge la preoccupazione da parte dei lavoratori portuali.

"Avremmo voluto coinvolgere la città ed esprimerci solo dopo aver concluso il percorso di ascolto delle realtà cittadine. Le dichiarazioni del Ministro Cingolani, però, ci impongono un’immediata presa di posizione", queste le prime parole del sindaco di Piombino alla notizia. "Un rigassificatore lì significherebbe congelare i progetti di sviluppo per altri due anni e questo Piombino e i suoi abitanti non se lo possono permettere. Siamo certi che il Governo capirà le nostre ragioni e auspichiamo che le rispetti, così come siamo fiduciosi che al tempo stesso comprenda di quali attenzioni il Sin di Piombino necessita per una transizione ecologica attesa da anni e ormai non più prorogabile".

"Il nostro non è un no di preconcetto, quando abbiamo saputo di queste intenzioni abbiamo valutato le interferenze che la nave genera. Una nave con 300 metri di lunghezza e con la sua funzione impone per un raggio di 500 metri di non farci niente. Qui ci sono aziende che lavorano, c'è una diversificazione in atto dopo 10 anni di crisi profonda. La città si sta rilanciando sotto il profilo turistico, con aziende che stano investendo. La presenza di un rigassificatore pregiudica l'immagine turistica della nostra città", ha detto il sindaco di Piombino Francesco Ferrari in diretta. A questo aggiungiamo le centinaia di traghetti che si muovono da e per l'Elba, tanto che il sindaco di Portoferraio aveva chiesto un coinvolgimento dell'isola in fase di valutazione (leggi qui l'articolo collegato)

Durante l'intervento è stato inoltre sottolineata la differenza con il rigassificatore di Livorno che si trova a 12 miglia dalla costa, quello di Piombino sarebbe una nave ormeggiata in porto.


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