Vincenzo Tuvè pronto a entrare in Consiglio

Il primo dei non eletti ha risposto alla chiamata del sindaco Riccucci. Dovrà però lasciare l'incarico di presidente di Officina

SAN VINCENZO — Vincenzo Tuvè sarà il nuovo consigliere di maggioranza che andrà a sostituire Marco Mantovani dopo le sue dimissioni.

"Come primo dei non eletti sono stato chiamato dal sindaco a subentrare in Consiglio e ho deciso di accettare. - ha riferito in una nota affidata ai social - Il nuovo incarico da consigliere mi impedisce di continuare ad essere presidente del gruppo, lascio tutto nella mani del vice, fino a nuove elezioni, come prevede il nostro statuto".

Quindi Tuvè ha intanto rassegnato le dimissioni da presidente di Officina San Vincenzo apprestandosi ad entrare in consiglio comunale.

"Mentre scrivo questa lettera apprendo delle dimissioni anche di Landi dalla Maggioranza e di Danesi da Segretario di Officina, nonché di Cascone dal Direttivo. - ha proseguito - Mi pare evidente che il progetto di Officina San Vincenzo sta subendo un duro colpo, ma al contrario di quanto si possa pensare, niente è compromesso. Non si deve mollare! Dobbiamo portare avanti dei progetti importanti per la comunità sanvincenzina. Sarebbe una follia gettare tutto alle ortiche proprio ora".

"Il nostro sindaco Paolo Riccucci e i nostri amministratori hanno dato e stanno dando un nuovo volto a questo Comune. Stiamo provando a cambiare un sistema incancrenito da un trentennio di mala gestione politica. - ha proseguito - È vero, ci sono state incomprensioni, errori di valutazione e storture, non possiamo negarlo, dobbiamo migliorare. C'è molta amarezza e molto rammarico per chi ha abbandonato e sta abbandonando la nave, non condivido la scelta di andarsene ma la rispetto, perché le scelte vanno rispettate, sempre. Da parte mia mando il mio più sincero e caloroso grazie a queste persone, persone di assoluto valore che hanno dato un enorme contributo a questa lista civica e a questa Amministrazione. Ma non possiamo permetterci di regalare un altro commissariamento al nostro Comune nel giro di 3 anni. San Vincenzo non lo merita".

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