"Così affrontiamo il cambiamento climatico"

VAL DI CORNIA — La Val di Cornia al centro del progetto Green Sponge, iniziativa finanziata nell’ambito del programma europeo Horizon Europe e del progetto SpongeWorks. Il progetto GREEN SPONGE che mira a promuovere la resilienza climatica e la gestione sostenibile delle acque nella Val di Cornia, attraverso un processo di progettazione collaborativa che prende le fila dall’utilizzo delle cosiddette soluzioni basate sulla natura.

La presentazione del progetto si è aperta con i saluti istituzionali delle autorità locali le sindache di Campiglia Marittima Alberta Ticciati e Suvereto Jessica Pasquini e dai presidenti del Consorzio 5 Toscana Costa Francesco Filippi e dell’Istituto Nazionale di Urbanistica sezione Toscana Camilla Cerrina Feroni. Successivamente, i tecnici e gli esperti hanno illustrato le attività del progetto: dalla presentazione degli obiettivi di Green Sponge alla gestione sostenibile dei processi idromorfologici e alla riqualificazione del Fiume Cornia, fino all’introduzione delle Nature Based Solutions e al percorso di co-design per il futuro Sponge Park. Nel proseguo dei lavori, i partecipanti hanno preso parte a un brainstorming guidato con sessioni di confronto strutturato, finalizzate a raccogliere contributi tecnici e proposte operative. Questo momento ha permesso di integrare competenze diverse e di delineare le prime linee guida per la progettazione partecipata, in vista delle fasi successive del progetto.

“Oggi abbiamo compiuto un passo importante verso un futuro più sostenibile per la Val di Cornia. - ha dichiarato il presidente del Consorzio 5 Toscana Costa Francesco Filippi - Il progetto Green Sponge non è solo innovazione tecnica, ma anche partecipazione e condivisione: elementi fondamentali per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici. Ringrazio tutti i partner e i cittadini che hanno contribuito a questa giornata di confronto costruttivo”.

“Una nuova opportunità che si apre su questo territorio da sempre laboratorio di sperimentazione e ricerca. Sono orgogliosa di essere ancora una volta al fianco di Consorzio, San’Anna e degli altri partner che parteciperanno, per cogliere la sfida del nostro tempo, di elaborare e poi tradurre concretamente nuovi modelli e nuovi approcci di pianificazione e governo del territorio, al fine di rendere le nostre realtà più capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici, più attente all’equilibrio ambientale ed ecosistemico, più pronte a misurarsi con i nuovi bisogni della nostra società. - ha dichiarato la sindaca di Campiglia Marittima Alberta Ticciati - Un impegno coerente con quello che l’Amministrazione che rappresento sta profondendo per affrontare i temi del rischio idraulico, e che dall’ottobre 2024 ha posto con ancor più forza come priorità di mandato.”

“Suvereto conferma con convinzione la propria adesione a tutte le iniziative che pongono al centro la tutela dell’ambiente e la prevenzione del rischio idraulico, una delle sfide più rilevanti del nostro tempo. Come già avvenuto con il progetto REWAT, un approccio fondato sul rispetto degli equilibri naturali e orientato a soluzioni sostenibili per la mitigazione dei rischi, mentre si sviluppano progettazioni di medio e lungo periodo a tutela della sicurezza di cittadini e imprese, continua a trovare una piena e solida collaborazione tra i Comuni del territorio. - ha aggiunto la sindaca di Suvereto Jessica Pasquini - Il progetto pilota Green Sponge sarà attuato nel Comune di Campiglia Marittima, ma anche Suvereto garantirà il proprio contributo, promuovendo una visione territoriale condivisa che deve essere rafforzata. Le sfide ambientali non possono essere affrontate in solitudine: è solo attraverso una collaborazione continua che possiamo costruire un futuro più sicuro e sostenibile”.

L’incontro ha confermato l’importanza di un approccio integrato e partecipativo per la gestione del territorio. Le idee emerse oggi saranno la base per sviluppare interventi concreti, capaci di trasformare la Val di Cornia in un vero e proprio territorio “spugna”, pronto ad affrontare le sfide del clima che cambia. Nei prossimi mesi il progetto entrerà nella fase operativa, con l’avvio delle attività di co-design per lo Sponge Park e la definizione delle prime soluzioni basate sulla natura. Queste azioni saranno accompagnate da momenti di confronto con il territorio, per garantire che ogni intervento risponda alle esigenze locali e contribuisca a costruire una Val di Cornia più resiliente e sostenibile.

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