Politica mercoledì 03 dicembre 2025 ore 09:10
"Via la nave nel 2026 e risorse vere per Piombino"

A ribadirlo il Pd dopo il Consiglio dedicato al futuro del rigassificatore. Il presidente Giani ha giustificato la sua assenza
PIOMBINO — “La Regione Toscana è contraria al prolungamento del periodo di stanziamento del rigassificatore a Piombino oltre i tre anni dell’attuale autorizzazione”, a ribadirlo è il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani dopo il Consiglio comunale dedicato proprio al futuro del rigassificatore al quale ha partecipato in sua vece il dirigente all’ambiente Andrea Rafanelli, da lui delegato perché Giani impegnato a Firenze con la seduta del Consiglio regionale ed altri appuntamenti istituzionali.
"Rafanelli ha espresso le dovute considerazioni tecniche, - ha proseguito Giani - ma voglio ribadire anche la posizione politica mia e della Giunta regionale: siamo decisamente contrari al prolungamento del termine dei tre anni perché è giusto che il porto di Piombino venga liberato e che la banchina possa essere utilizzata per il rilancio dell’attività siderurgica”.
“Il Governo attuale non ha realizzato nessuna delle misure compensative che avrebbe dovuto fare secondo quanto concordato con il Governo Draghi, che allora si rapportò con me. Di conseguenza non ci sono le condizioni, tre anni dopo, per fidarsi, anche se venissero legate all’ordinanza di autorizzazione nuove misure compensative. Invito fin d'ora il Governo a prevedere un’altra destinazione per il rigassificatore, in modo che al prossimo mese di luglio, quando scadrà l'autorizzazione, la nave sappia dove spostarsi”.
Ad apprezzare la nota del presidente regionale il Pd locale, visto che mette un nuovo tassello alla questione. Il consigliere comunale e segretario del Partito Democratico di Piombino Fabio Cento ha contemporaneamente denunciato l’assenza del Governo, chiedendo impegni chiari per il futuro della città.
“Oggi avremmo dovuto confrontarci con chi ha il potere di decidere sul rigassificatore. Il Governo non si è presentato, scegliendo di non dare risposte alla città. Questo è grave. Piombino merita risorse e investimenti che gli spettano, non le briciole. Il Governo ha bocciato l'unica proposta concreta. I parlamentari toscani del PD – ha ricordato – hanno presentato il DDL 477, che prevedeva 800 milioni per Piombino: bonifiche, porto, SS398, ZLS Toscana, zona franca doganale, sviluppo industriale, rinnovabili, e perfino la riduzione del 50% delle bollette per cittadini e imprese. Quella legge avrebbe dato certezze e risorse vere. Il Governo Meloni l’ha respinta in Commissione Bilancio, cancellando una grande occasione per Piombino. È stato bocciato dal Governo di cui fa parte il sindaco Ferrari, che qui rappresenta la maggioranza nazionale. Questo dato non può essere ignorato”.
Dunque, secondo il Partito Democratico a proposito di rigassificatore serve una data certa e impegni verificabili.
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