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domenica 08 dicembre 2024

COSE STRANE E POSTI ASSURDI — il Blog di Blue Lama

Blue Lama

Prima di qualunque altra cosa, io sono una viaggiatrice. L'illuminazione arrivò in terza elementare grazie a Goscinny e Uderzo: lessi "Asterix e Cleopatra" e dentro di me si spalancó una voragine di curiosità. A 16 anni Baudelaire mi fornì la chiave di quel desiderio: "I veri viaggiatori partono per partire...". Da tutta la vita, anche senza un perchè, io vado. Non esiste luogo sulla Terra che possa deludermi.

LagOmar, perduta a bridge, bella per sempre

di Blue Lama - domenica 10 novembre 2024 ore 00:05

Lagomar - foto Blue Lama
Lagomar - Foto Blue Lama

Quando si arriva davanti all'ingresso non si vede niente. Solo un muro bianco, pareti e pinnacoli rocciosi, qualche cactus e qualche palma. Nessun indizio lascia presagire che cosa si cela là dietro. Sto parlando di LagOmar, la meravigliosa casa nella roccia.

LagoOmar si trova a Lanzarote, l'isola più intatta dell'arcipelago delle Canarie. Il pittore, scultore e architetto César Manrique la ideò all'inizio degli anni 70 del secolo scorso su commissione dell'imprenditore immobiliare Sam Benaby, immaginando di trasformare in ambienti abitabili gli antri, i tunnel e le gallerie di una cava dismessa situata vicino al villaggio di Nazareth. Come tutti gli edifici creati da Manrique, artista straordinario che salvò Lanzarote dalla speculazione edilizia, LagOmar si fonde con l'ambiente circostante, formando intorno a un piccolo lago un insieme armonioso di superfici, volumi, materiali, piante, fiori, mobili e oggetti, circondati da una distesa di coni e colate vulcaniche.

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Il progetto fu però completato da un altro architetto, Jesus Solo, che condivideva i principi di Manrique e ne rispettò i piani. LagOmar fu così terminata e, alla fine degli anni 80, fu acquistata da un terzo architetto, il tedesco Dominik Von Boettinger che, insieme alla moglie Beatriz Van Hoff, la ampliò e la trasformò in una spazio per mostre d'arte, concerti e altre iniziative culturali. Oggi LagOmar è un museo attrezzato con bar e ristorante e comprende anche due residenze che si possono affittare. La visita della parte museale è una scoperta continua, un susseguirsi di sorprese. Quel che colpisce non è il lusso ma le soluzioni architettoniche e di arredo, i camminamenti, la vegetazione incastonata fra le rocce colorate. Un posto assurdo e incantevole.

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

E veniamo all'origine del nome LagOmar, la parte più curiosa della storia.

Nel 1973 l'attore Omar Sharif, indimenticabile dottor Zivago del film di David Lean, arrivò a Lanzarote per girare un'altra pellicola, "L'isola misteriosa". Un giorno, durante una pausa delle riprese, qualcuno lo portò a vedere la casa nella roccia. Bastò un'occhiata e fu colpo di fulmine: Sharif si innamorò di quella villa unica al mondo e la comprò seduta stante, pagandola, pare, a carissimo prezzo. 

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Quel che successe dopo sfuma nel mito. Si narra che Sharif, appassionato giocatore di bridge, fu sfidato a carte da Sam Benaby, forse pentito di avergli venduto la villa. Per l'appunto Sharif incappò in una serata particolarmente sfortunata e, nell'ultima mano, mise sul piatto la casa appena acquistata. E perse. Affranto, appena gli fu possibile lasciò Lanzarote e non ci rimise più piede. Di lui però è rimasto il nome: LagOmar, il "lago di Omar". Ancora oggi, in una stanza del museo, un tavolo verde e una foto di Sharif che gioca a bridge con Benaby ricordano questa vicenda.

Lagomar - foto Blue Lama

Lagomar - foto Blue Lama

Verità o leggenda? A pensarci bene non ha importanza. Quel che conta è che, pochi anni dopo, Dominik Von Boettinger e Beatriz Van Hoff acquistarono il complesso e che, grazie alla loro sensibilità e al loro impegno, LagOmar è rimasta integra e accessibile. Intendo dire che avrebbe potuto avere un destino molto diverso, come diventare un esclusivissimo resort a 5 stelle. Invece, per pochi euro, chiunque può entrare. E sentirsi parte di un luogo magico dove architettura, arte e natura si stringono in un abbraccio d'amore.

BlueLama2023@gmail.com

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